Ringrazio il Presidente Tripodi per aver ascoltato le nostre istanze sulla questione Alitalia, rimaste lettera morta in Consiglio Regionale in questi quasi 3 anni, e aver calendarizzato un’audizione con tutte le sigle sindacali. Incontro al quale, dispiace dirlo non era presente l’assessore al lavoro Schiboni.
Non si può soprassedere però su un dato oggettivo: iniziamo a muoverci quando ormai la situazione è precipitata. Le prime lettere di licenziamento sono state recapitate oggi, con largo anticipo. E di per sé si tratta di un fatto gravissimo, purtroppo l’ennesimo.
Le tante e diverse soluzioni e le considerazioni messe sul tavolo dalle parti sociali, le stesse che abbiamo presentato al Presidente Rocca e alla maggioranza di centrodestra bocciate ripetutamente in questi anni, sono fondamentali per salvaguardare 2000 famiglie, di cui oltre 1600 vivono nella Regione Lazio e nel Comune di Fiumicino.
Soluzioni fondamentali, va precisato, anche per la tenuta sociale di un territorio che rischia di venire inghiottito da una delle più grandi catastrofi occupazionali degli ultimi anni.
Ecco perché chiediamo ancora una volta l’intervento della Regione e un segnale chiaro che possa essere decisivo domani, nel tavolo di concertazione che si svolgerà al Ministero del Lavoro: revoca immediata dei licenziamenti, ricollocazione dei dipendenti, ampliamento degli ammortizzatori sociali esistenti, sblocco dei fondi presenti e una soluzione per il mantenimento dei brevetti.
Quella di oggi è stata l’ennesima occasione per ribadire, da parte mia, l’assoluta necessità di un tavolo regionale permanente che si occupi sulla questione Alitalia con gli attori sindacali, le realtà produttive dell’aeroporto e AdR, attraverso il quale presentare soluzioni percorribili e concrete.
Gli spazi sono stretti ma la soluzione è ancora possibile. Serve però una volontà unanime.
Lo dichiara la consigliera regionale del Pd Lazio e segretaria del Pd di Fiumicino, Michela Califano