“Quello che è emerso nell’audizione con il ministro Giorgetti è un quadro molto diverso da quello raccontato nei talk show e nelle non conferenze stampa della premier Meloni”. Lo ha dichiarato in Aula durante la discussione sul Dpfp la senatrice Beatrice Lorenzin, vicepresidente del Gruppo Pd, aggiungendo: “Dietro la narrazione ottimistica del Governo si cela una realtà economica ben più drammatica”.“Il Dpfp – ha proseguito la parlamentare dem – è estremamente vago e incapace di offrire al Parlamento la traiettoria che il governo ha in mente per l'Italia nei prossimi anni. Il ministro Giorgetti ha sì il merito di aver mantenuto i conti pubblici entro il 3%, ma la domanda è: a quale prezzo e soprattutto con quale obiettivo?” “Nel DPFP – ha detto ancora la senatrice Pd – non ci sono segnali di crescita ed investimenti con scelte politiche e industriali coraggiose. Ad oggi purtroppo la produzione industriale è in calo da 26 mesi consecutivi e nulla si sta facendo per invertire il trend; la cassa integrazione è aumentata del 30% negli ultimi due anni e la pressione fiscale è al 42,8%, tasse che vengono pagate soprattutto da lavoratori dipendenti e pensionati. Inoltre, il Governo non ha presentato nessuna strategia industriale per il post-PNRR”, ha concluso Lorenzin.