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Schlein: a Rimini Meloni si autocelebra ma dimentica il Paese reale

28 Agosto 2025

Intervista a Elly Schlein su "la Repubblica"

“Sono stupita. Da tempo la premier comunica con monologhi senza contraddittorio. Discorsi autocelebrativi che negano la realtà. Non ha mai citato la sanità pubblica, i dazi, ha dimenticato la scuola pubblica. Non ha detto una parola su salari e precarietà, quando questa estate un gran numero di italiani non è riuscito nemmeno a partire per le vacanze. Niente, tutto rimosso”. Lo afferma in un’intervista a La Repubblica la segretaria dem, Elly Schlein, commentando l’intervento della premier al Meeting di Rimini.

Meloni, spiega Schlein, quando parla dell’aumento dei posti di lavoro, “dimentica che ciò è dovuto agli investimenti del Pnrr e su cui rivendica primati inesistenti. Perché usa i numeri assoluti e ovviamente siamo i maggiori beneficiari in Ue. Dentro quei dati sull’occupazione c’è troppo lavoro povero e precario. Poi se uno va a vedere nel dettaglio scopre che l’occupazione è aumentata tra gli over 50, mentre i giovani fanno fatica come prima, il 31,5 per cento delle donne occupate lavora in part time contro l’8 degli uomini, e la metà con meno di ottomila lordi l’anno. Part time forzato, perché non trovano di meglio”.

Lavoro più che povero, continua la segretaria del Pd, “Spesso da fame proprio, al punto che si fatica ad arrivare a fine mese”. Insomma, “Meloni sceglie i dati che le convengono e nega gli altri”, ma “l’economia frena, i dazi peggioreranno le cose e ancora non ci ha detto come intende aiutare imprese e lavoro. L’occupazione cresce più del Pil, e non aumentano le ore lavorate: sono dati eloquenti”.

Quanto al piano casa: “Anche qui. Noi sono tre anni che diciamo che c’è un’emergenza abitativa e facciamo proposte, Salvini ha annunciato almeno trenta volte un suo piano casa, ma l’unica cosa che hanno fatto è stato togliere il fondo per l’affitto, 330 milioni per chi rischiava lo sfratto. Il fondo – continua la segretaria – va ripristinato e triplicato e occorre recuperate le case popolari sfitte. Quando ero vicepresidente in Emilia Romagna con un investimento di dieci milioni abbiamo recuperato 730 alloggi in sette mesi. Pensate agli studenti fuori sede: con gli affitti alle stelle si mina il diritto allo studio. E’ un tema enorme. Ma fin qui la destra ha fatto solo condoni”.

Per quanto attiene alla giustizia, e al rapporto con la magistratura, “La strategia – afferma Schlein – prevede un nemico al giorno: giudici, opposizione, l’Europa, la cultura, tutto va bene pure di mascherare le magagne. Vogliono sottoporre la magistratura al controllo dell’esecutivo, come sogna Trump, perché non sopportano di essere sottoposti alla legge, si credeva al di sopra”.

Quali sarebbero le sue priorità, se fosse al governo? “Due cose, per cominciare. Introdurre il salario minimo, che c’è in ventidue paesi. Com’è noto la nostra proposta la destra l’ha messa sul binario morto, ma la riproporremo. E in secondo luogo intervenire sul costo dell’energia. Disallinearlo da quello del gas, ed impedire così di avere le bollette piu’ care d’Europa. E’ una delle principali ragioni di perdita di competitivita’ delle imprese”.

Meloni fa notare che la stampa internazionale riconosce la stabilità italiana: “Ma è – osserva Schlein – una stabilità fittizia, che si regge su un patto di potere sulle riforme: il premierato a Fratelli d’Italia, l’autonomia differenziata alla Lega, la giustizia a Forza Italia. In realtà litigano su tutto. E hanno umiliato il ministro della Sanità sui vaccini“.

E anche “Su Gaza finora solo parole tardive, niente atti concreti. Non interrompono la collaborazione militare con Israele, sostenendo un governo criminale. A frenare una posizione più netta sono rimasti solo il governo tedesco e italiano. Il nostro governo è ideologicamente subalterno a Netanyahu e Trump”.

Che autunno sarà? “Di lotta. In Europa bisognerebbe subito pensare a mettere in cantiere gli investimenti comuni, altrimenti dopo il Pnrr rischiamo una brusca frenata dell’economia”.


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