Oggi, con l’amministrazione comunale di Rho e altri rappresentanti istituzionali, ho partecipato come consigliere regionale alla commemorazione dei 15 martiri partigiani fucilati il 10 agosto 1944 a Milano dai fascisti, in Piazzale Loreto.
In quel luogo, 81 anni fa, furono assassinati uomini che avevano scelto di resistere all’occupazione nazifascista. Alcuni erano giovanissimi, altri padri di famiglia, tutti uniti dall’idea che la libertà valesse più della propria vita.
Davanti a quella lapide e a quei nomi la memoria diventa viva, non è solo una data da celebrare: sono vite spezzate… ma per noi anche la testimonianza di un coraggio che diventa azione e resiste alla paura.
Ricordare, oggi, non è soltanto un atto di rispetto verso chi è caduto, ma un impegno per il nostro presente e il futuro: difendere la democrazia, opporsi a ogni forma di odio e di violenza, custodire il valore della libertà, qui, e ovunque le guerre stanno devastando l’umanità.
