Ci risiamo. Anche quest’anno, prima della pausa estiva, il Ministro Schillaci si lancia in interviste in cui promette fondi e interventi a favore del Servizio Sanitario Nazionale. Parole, parole, parole… L’anno scorso era il decreto liste d’attesa e la promessa di un piano di assunzioni per 30.000 unità. Due anni fa era un aumento straordinario delle risorse che poi sono diventate meno di un miliardo aggiuntivo. Ma davvero il Governo pensa che gli italiani non vedano la realtà? La realtà è quella di un governo che include nel Gruppo Tecnico Consultivo Nazionale sulle Vaccinazioni medici scettici sui vaccini per strizzare l’occhio al mondo no-vax. La realtà è quella di un governo che considera la salute mentale un problema di “sicurezza” e controllo sociale e costruisce un Piano d’azione nazionale senza coinvolgere l’insieme dei professionisti e delle realtà del Terzo Settore impegnati nella prevenzione e nell’ascolto dell’esclusione sociale da cui spesso originano disagio psicologico e disturbi mentali. La realtà è quella di un governo che dopo quasi tre anni non riesce a fare una proposta sulla responsabilità penale dei medici e rinvia nuovamente il problema. La realtà è quella di un governo che non fa nulla per applicare la legge 194 e che anzi impugna la legge della Sicilia volta a garantire personale non obiettore nelle strutture sanitarie. La
realtà è quella di un governo che non fa nulla per dare risposte alle famiglie che vivono ogni giorno la fatica di assistere i loro cari non autosufficienti. La realtà è quella di un governo che non ascolta ne’ il personale sanitario e sociosanitario ne’ le Regioni alle prese con bisogni di salute crescenti e risorse insufficienti. La realtà insomma è quella di un governo che non ha il diritto alla salute e la sanità pubblica in cima alle sue priorità. Continuando così si finirà per distruggere il SSN e favorire la sanità privata, penalizzando le fasce sociali e i territori più deboli. Noi continueremo con la nostra battaglia e le nostre proposte perché la salute è “diritto fondamentale dell’individuo e interesse della collettività” come recita la nostra Costituzione.