"Il Ministro Nordio oggi in un'intervista al Corriere della Sera è arrivato a sostenere che il sovraffollamento carcerario consente Di evitare i suicidi in cella. Siamo al delirio. Davvero la strategia del Governo è quella Di usare il sovraffollamento come forma Di controllo? Semmai il numero crescente Di suicidi è il segnale più drammatico e inaccettabile Di un sistema penitenziario al collasso". Lo ha dichiarato la deputata Pd Michela Di Biase, componente della commissione Giustizia. "Il dramma dei suicidi in carcere sembra non arrestarsi: 85 nel 2022, 70 nel 2023, 91 nel 2024; e in questo 2025 ne sono già stati accertati 36. Questo Governo non può continuare a voltare lo sguardo Di fronte a numeri che raccontano una realtà drammatica. Serve - prosegue - un cambio Di passo che metta al centro misure per combattere il sovraffollamento e per affrontare la questione della salute mentale nelle carceri. Basta con le giustificazioni - ha concluso la deputata Pd - servono provvedimenti urgenti e risorse certe".