"Il Governo starebbe valutando un taglio della quota del 5 per mille, la parte dell'IRPEF che i cittadini destinano ogni anno a enti del Terzo Settore, della ricerca e della cooperazione. Una misura che, se confermata, colpirebbe duramente realtà che operano per l'inclusione, la salute, la cultura, l'ambiente. E tutto questo mentre già oggi una parte delle somme scelte dai contribuenti non viene effettivamente erogata, a causa di un tetto di spesa bloccato da anni". Lo afferma Silvia Roggiani, deputata del Partito Democratico in Commissione Bilancio, che sul tema ha presentato un'interrogazione al Ministro dell'Economia e delle Finanze, che sarà trasformata in un Question time in Commissione. "Solo nel 2023, circa 28 milioni di euro scelti dai cittadini non sono stati trasferiti agli enti beneficiari per effetto del limite imposto dalla legge - spiega Roggiani -. È una distorsione gravissima, che tradisce la volontà di milioni di contribuenti. E ora circola l'ipotesi di un taglio al 4,5 per mille, senza che dal Governo siano arrivate smentite ufficiali. Un silenzio pericoloso, che suona come un'ammissione." "Il Terzo Settore - conclude Roggiani - non è il bancomat del Governo. Questa destra che taglia i fondi ai più deboli e ignora la solidarietà sociale dimostra ogni giorno di più da che parte sta: contro chi si prende cura del Paese."