Il 28 maggio 1974, a Brescia, una bomba esplose durante una manifestazione antifascista in Piazza della Loggia. Un attentato vile, di matrice neofascista, che strappò la vita a otto persone e ne ferì più di cento. Colpì nel cuore una piazza dove cittadini, lavoratori, studenti e sindacalisti si erano riuniti per difendere i principi della nostra Costituzione. Fu un attacco feroce alla democrazia, alla libertà, alla convivenza civile.
Ricordare oggi quella strage significa stare dalla parte di chi crede nella giustizia, nella partecipazione, nella lotta al fascismo in ogni sua forma, vecchia o nuova. La memoria è un dovere. L’antifascismo è una scelta quotidiana.