Ricordo bene quel Consiglio Comunale. Era l’antivigilia di Natale di quel maledetto 2020. Allora mi trovavo in Consiglio Comunale come capogruppo del Partito Democratico. Sono stati anni duri con una maggioranza tracotante che praticava lo sport del bullismo verso chi non la pensava come loro. Lo dico spesso ai consiglieri attuali di maggioranza “voi siete dei signori, un po’ più di cattiveria non guasterebbe”. Ma non voglio divagare. Era il Consiglio dove senza nessuna motivazione chiara era stata tolta la cittadinanza onoraria a Roberto Saviano. Un gesto puramente simbolico che solo grazie al video sottostante (pubblicato qualche giorno dopo il Consiglio del 23 dicembre 2020) postato da uno dei principali esponenti dell’allora maggioranza consiliare, ho compreso le motivazioni di quella scelta. In sintesi “governiamo noi, comandiamo noi e facciamo quello che vogliamo” una sorta di Marchese del Grillo con molto meno stile e in salsa scaligera. Devo essere sincero, dopo più di 4 anni avevo quasi rimosso quella brutta pagina (una delle tante a dir la verità) di pessima amministrazione della nostra città. Oggi sfogliando i giornali nazionali leggo che l’allora presidente del Consiglio Comunale (che presiedeva quella seduta) ora promosso a Presidente della Commissione Giustizia del Parlamento italiano, nelle famose chat di Fratelli d’Italia, brandiva la delibera a mo’ di trofeo vendendola come regalo di Natale ai componenti della chat. Il tutto come se fosse una chat di compagni di calcetto che si mettono a deridere sui giocatori della squadra avversaria. Peccato solo che stiamo parlando di persone che governano un Paese di 60 milioni di persone. Ah quasi dimenticavo. Qui sotto il video che vi dicevo prima. No il filtro dei cagnolini non l’ho messo io, ma l’autore del video. Il video è originale!