Sto leggendo in questi giorni diversi commenti sulla stella provvisoria che verrà installata quest’anno. Una stella che dal prossimo anno girerà per le circoscrizioni come elemento di arredo per il Natale mentre in Brà tornerà la classica stella. Non aggiungo nulla su ciò che è stato detto, sui permessi, sulle autorizzazioni, sul dissequestro e sul fatto che fosse IMPOSSIBILE mettere la stella classica quest’anno in Brà. Per un mese della loro vita, quindi, i Veronesi
vedranno un’installazione diversa. La cosa che mi ha lasciato un po’ di amarezza a leggere certi commenti (non ovviamente da parte degli esponenti delle opposizioni che fanno il loro “lavoro”) è la carica di aggressività verso questa installazione, che senza nemmeno averla vista in loco sembra la regina di tutti i mali.
Dove erano le persone che si sbracciano e inveiscono contro un rendering (perché di questo parliamo) quando per anni la città è stata immobile senza un cantiere , dove i soldi per le manutenzioni delle nostre strade erano la metà di quelle che abbiamo messo a disposizione oggi, dove non vi erano investimenti in arredo urbano, dove le grandi opere erano ferme da anni e l’urbanistica era al servizio dei costruttori e non dei cittadini?