Marina Sereni, oggi responsabile di Sanita' e salute del Pd nazionale, ha messo l'accento sulle politiche sanitarie degli ultimi governi: "Siamo reduci da una stagione lunga di definanziamento del servizio sanitario nazionale e anche noi ne siamo stati parte. Abbiamo sottovalutato come questo potesse portare a far scricchiolare quei pilastri di equita', eguaglianza, solidarieta' da cui nasce il Ssn. Per questo nel nostro programma elettorale abbiamo scritto che non pensiamo di dover tornare mai piu' sotto il sette per cento del Pil di spesa sanitaria. E se anche lo raggiungessimo domani, assieme all'eliminazione del tetto per le spese del personale, non avremmo ancora risolto tutti i problemi. Sarebbero solo le precondizioni per farlo. Ma non servono nemmeno esclusivamente le risorse, perche' in Lombardia non sono mancate, eppure i guasti ci sono. E' necessaria una riforma vera e uno dei cambiamenti fondamentali e' tornare a mettere al centro la prevenzione. La quale, pero', non e' la priorita' del mercato, perche' diminuisce gli affari. Inoltre, bisogna tener conto che tutte le politiche sono in ballo, quando si parla di prevenzione: la lotta al cambiamento climatico, l'inquinamento, l'istruzione, l'abitare, la poverta'. In questo, anche l'organizzazione della sanita' e' fondamentale: la pandemia ci ha insegnato che non basta l'ospedale, ma servono i servizi sanitari sul territorio".