"La cultura è un terreno che dovrebbe essere tenuto fuori dagli scontri politici perchè è un patrimonio comune del Paese, è la nostra carta d'identità nel mondo. All'estero la prima cosa che viene in mente pensando all'Itali è arte, bellezza. Per questo mi preoccupa quel che ho visto nell'ultimo anno durante il quale ho sempre taciuto: ritenere che chi governa debba nominare solo fedelissimi è sbagliato e rischia di rivelarsi un boomerang".