Il 30 aprile di quarantuno anni fa veniva ucciso, a Palermo, Pio La Torre. Insieme a lui, quel giorno, perse la vita anche il suo autista Rosario Di Salvo. Un vile attacco mafioso, un attacco alla libertà e alla democrazia. La Torre dedicò la sua vita alla difesa dei braccianti sfruttati dai caporali mettendosi contro gli interessi dei mafiosi. È a lui che si deve, postuma, la Legge Rognoni-La Torre che introdusse per la prima volta nel codice penale la previsione del reato di associazione di tipo mafioso e la previsione di misure patrimoniali relative all'accumulazione illecita di capitali. Ricordare il suo impegno civile e politico è un dovere morale. Con la presenza di una delegazione del PD, insieme alla nostra segreteria Elly Schlein questa mattina a Palermo, ribadiamo l'impegno del PD contro le mafie in memoria di figure come quelle di Pio La Torre che hanno sacrificato la vita in nome della legalità.