💬«Grazie alla riduzione delle emissioni, in Europa la qualità dell’aria è migliorata, ma non in misura sufficiente a evitare danni inaccettabili alla salute umana e all’ambiente. Dobbiamo affrontare le cause profonde dell’inquinamento atmosferico con una trasformazione fondamentale e innovativa dei nostri sistemi energetico, alimentare e di mobilità». Hans Bruyninckx, direttore esecutivo dell’AEA
🔎 Uno studio svolto da Amat sui flussi di ingresso in Area B ha evidenziato che le telecamere rilevano in media ogni giorno 403 mila transiti unici (20.150 moto, 36.270 furgoni e 346.580 automobili). Le nuove regole ambientali previste dal 1° Ottobre 2022, interesseranno 47.283 veicoli, pari a circa il 13% dei veicoli che entrano quotidianamente in Area B e di questi il 9% sono veicoli Diesel Euro 5, il 3% Diesel Euro 4 e l’1% sono veicoli Benzina Euro 2.
🚗💨 Le limitazioni del traffico sono concentrate sui veicoli diesel poiché tali veicoli sono i maggiori responsabili delle emissioni inquinanti, soprattutto di micropolveri e biossido di azoto. I provvedimenti riguardano anche i veicoli diesel Euro 5 perché questa categoria di veicoli, pur avendo emissioni di micropolveri inferiori a quelle delle categorie precedenti, è caratterizzata da elevate emissioni di NOx, che rappresentano i principali precursori della componente secondaria del particolato.
🏡 Diminuire le emissioni delle auto a Milano vuol dire prendersi cura del benessere dei suoi cittadini e delle cittadine, consegnando loro una città che in prospettiva garantirà aria più respirabile. Sono decisioni che abbiamo preso da tempo, confortati anche dal fatto che le analisi sui dati di Area C ci hanno detto che le emissioni inquinanti dei mezzi che hanno avuto accesso alla Ztl in dieci anni sono scese progressivamente e costantemente. Area B è una sfida coraggiosa che va nella stessa direzione.