"Ci sono equivoci molto pericolosi che la destra deve sciogliere, si può stare realmente in Europa mostrando stima politica per Orban, Kaczynski, Marine Le Pen e Vox? Si può stare nella Nato sentendosi più sicuri a Mosca che a Bruxelles e, considerato che la politica di Putin ha tutte le caratteristiche del fascismo, si possono mantenere con lui rapporti di amicizia e stare con l'Europa la Nato? Né Meloni, né Salvini, né Berlusconi hanno preso le distanze da questo contesto". Lo ha detto il senatore del Pd Luigi Zanda in un colloquio con Repubblica.
Per l'esponente dem "la priorità delle priorità è la collocazione internazionale dell'Italia: non è un tema astratto di geopolitica, perché il benessere, la pace sociale, la sicurezza dell'Italia dipendono dal nostro credito internazionale e dalle nostre alleanze. Sia Russia che Cina stanno accentuando in Europa e in Italia l'opera di disinformazione, lo spionaggio e anche purtroppo l'iniziative militari come dimostrano le fregate russe nell'Adriatico".
"Sullo spionaggio - ha concluso Zanda - credo ci sia da allarmarsi davvero: le ingerenze russe vanno tenute sotto controllo dai nostri servizi di intelligence ma questo dovrebbe spingere l'italiani a votare dalla parte giusta".