Serve agire subito e per questo il Partito Democratico sosterrà con forza ogni azione che il Governo Draghi metterà in campo. Ma è davvero surreale che a chiedere interventi urgenti siano quelle forze politiche, Lega, Fi e 5S che hanno provocato la crisi di governo, portando il Paese a elezioni anticipate in un momento così delicato. Di questo, e soprattutto delle proposte del PD per fronteggiare il caro energia ho parlato oggi, a RadioImmagina. Un “contratto luce sociale” a favore di microimprese e famiglie con redditi medi e bassi; il raddoppio del credito d’imposta per compensare per gli extra-costi delle imprese per gas e elettricità da finanziare con la proroga e l’estensione del contributo straordinario sugli extra profitti a carico delle imprese energetiche; il disaccoppiamento del prezzo delle rinnovabili da quello del gas per consentire costi calmierati; un grande piano per le rinnovabili e il risparmio energetico; subito un tetto europeo al prezzo del gas. Queste le nostre proposte. Da noi proposte concrete. Dalla destra si continua a negare i cambiamenti climatici e a inseguire la chimera del nucleare “pulito” che al momento non esiste e non consentirà in alcun modo nel breve periodo di abbassare i costi per famiglie e imprese. Giusto lavorare quindi su un piano di emergenza, salguardando la continuità produttiva del Paese e la sicurezza energetica delle famiglie, sapendo che molto si può fare anche con comportamenti più responsabili. Ma occorre aver presente che per affrontare la crisi energetica serve più Europa e nettezza sulla strada della transizione ecologica.
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