"L'assemblea parlamentare deve
ratificare le credenziali della delegazione russa in modo che
questa possa partecipare pienamente ai suoi lavori": lo ha detto
Piero Fassino, relatore del rapporto sulla messa in
discussione dell'accettazione dei russi, nonché
presidente della commissione per il monitoraggio degli obblighi
assunti dagli Stati, intervenendo ai lavori dell'assemblea del
Consiglio d'Europa.
"Nessuno nasconde i problemi che abbiamo con la Russia e le
sue autorità", ha proseguito Fassino che ha parlato delle
irregolarità nelle ultime elezioni legislative, della vicenda
dell'oppositore Alexei Navalny, delle leggi che hanno ridotto
lo spazio d'azione delle ong ma anche dell'opposizione politica,
senza dimenticare l'attuale situazione critica concernente
l'Ucraina, o la chiusura dell'ong Memorial. "Ma crediamo che non
accettare la delegazione russa sarebbe un errore", ha dichiarato
Fassino.
"Se vogliamo un dialogo, anche critico, dobbiamo avere qui la
delegazione russa e sottolineo che la Nato, gli Stati Uniti, la
Ue e altri, stanno continuando a dialogare con Mosca nonostante
le attuali tensioni", ha osservato il parlamentare. Inoltre
Fassino ha ricordato che "negli ultimi due anni la delegazione
russa ha partecipato attivamente ai lavori dell'assemblea". E
che "la presenza della Russia nel Consiglio d'Europa permette ai
suoi cittadini di accedere alla Corte per i diritti dell'uomo di
Strasburgo, un fatto importante se si considerano le violazioni
dei diritti in questo Paese".