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Franceschini: Il governo Draghi è una situazione transitoria, così è e così sarà, ma sta producendo effetti positivi

02 Dicembre 2021

Al di là Colle legislatura deve arrivare a conclusione




Cultura: Franceschini, investire è una grande scelta economica

Il governo Draghi "è una situazione transitoria, così è e così sarà, ma sta producendo effetti positivi". Lo dice il ministro dei Beni culturali, Dario 
Franceschini, alla presentazione del libro di Gianfranco Rotondi, 'La variante Dc'. "Ora siamo al governo con la Lega, faticosamente, ma poi tornerà alleato della Meloni, come è giusto che sia". 


Quirinale: Franceschini, al di là Colle legislatura deve arrivare a conclusione

"Il nuovo presidente della Repubblica? Qualcuno lo farà...". Lo dice il ministro dei Beni culturali, Dario 
Franceschini, alla presentazione del libro di Gianfranco Rotondi, 'La variante Dc'. "Siamo ancora in emergenza, come dimostra il fatto che abbiamo ancora la mascherina tutti noi - aggiunge -. Quindi, al di là di quello che accadrà con l'elezione del nuovo presidente della Repubblica, la legislatura deve arrivare a conclusione". 


Editoria: Franceschini, crescita da primato durante pandemia

"Il forte miglioramento nella vendita di libri e di altri prodotti editoriali nel 2021 conferma quanto già avvenuto lo scorso anno. La pandemia ha sicuramente aiutato le italiane e gli italiani a riscoprire la lettura, innescando una tendenza all’espansione del mercato editoriale che da tempo non conosce analoghi precedenti". Così il Ministro della Cultura, Dario 
Franceschini, commenta le stime dell’Ufficio Studi dell’Associazione Italiana Editori su dati NielsenQ, presentate oggi in un’anteprima del programma professionale di 'Più libri più liberi'. "È un fenomeno tutto italiano e in controtendenza rispetto al resto dell’Europa, che ci conforta riguardo la solidità della nostra editoria e conferma la validità delle scelte compiute per sostenere l’intera filiera di questo settore", prosegue il ministro. "Dalla decisione di mantenere aperte le librerie nelle zone rosse all’incremento delle risorse destinate all’acquisto di volumi per le biblioteche statali, dal sostegno ai piccoli editori all’aumento dei fondi per il tax credit librerie, sono stati indirizzati circa 120 milioni di euro per aiutare l’editoria nei quasi due anni di emergenza pandemica". 


Paesaggio, Franceschini: tutela bellezza primo investimento economico del Paese
Al progetto "La biodiversita' dentro la citta' - la Valle d'Astino di Bergamo" il "Landscape Award 2021"


“Tutelare il nostro paesaggio e la nostra bellezza è il primo

investimento economico che il Paese può fare”. Lo ha detto il
ministro della Cultura, Dario Franceschini, intervenendo presso
la sede della Stampa Estera all’evento “Bergamo riparte dal
paesaggio. Il recupero della Valle d'Astino eccellenza europea”,
il progetto che ha vinto la VII edizione del “Landscape Award
2021”, il premio del paesaggio del Consiglio d’Europa. Questo
riconoscimento, ha sottolineato il titolare del Collegio Romano,
“è un premio che va all’Italia, il nostro paese aveva già vinto
due anni fa con Carbonia ma evidentemente la forza del progetto
ha spinto la giuria a scegliere d’Astino. E’ una cosa di cui
dobbiamo essere molto orgogliosi perché sta dentro una linea che
l’Italia ha tenuto sulla tutela del paesaggio, molto prima
rispetto alle tendenze che oggi sono prevalenti in tutto il
mondo. Siamo l’unico Paese al mondo che ha tra i princìpi
fondamentali della propria Costituzione anche la tutela del
paesaggio. Sulla base di quei princìpi, grazie alle azioni delle
soprintendenze e degli amministratori, l’Italia ha messo il
paesaggio in cima come esigenza di tutela ma anche come grande
opportunità di valorizzazione economica”. Il progetto “La
biodiversità dentro la città – la Valle d’Astino di Bergamo” si
era aggiudicato a marzo il riconoscimento attribuito nella
Giornata Nazionale del Paesaggio. La Commissione aveva
individuato quale candidatura italiana al Premio del Consiglio
d’Europa il progetto riconoscendo allo stesso la capacità di aver
risposto ai principi della Convenzione Europea del Paesaggio, in
ogni suo punto, attraverso politiche di eccellenza. Fra gli
aspetti più rilevanti del progetto c’è la restituzione alla
pubblica fruizione di un paesaggio degradato a rischio di
speculazione edilizia. 

LA STORIA DEL PROGETTO La valle di Astino è un’area di notevole
interesse storico ambientale che si trova a ridosso della città
di Bergamo e ne costituisce un importante valore identitario. In
questo luogo, nel medioevo viene costruito un monastero
vallombrosano, che organizza il paesaggio dell’area con canali e
coltivazioni. Con il passare del tempo il monastero e l’intera
area finiscono in uno stato di grave abbandono e degrado.
L’ambizioso progetto di recupero e pianificazione del paesaggio
della valle d’Astino inizia nel 2007, quando la Fondazione
Misericordia Maggiore di Bergamo acquisisce l’edificio del
monastero e i suoi annessi agricoli. In questo periodo si avvia
il restauro del complesso e il recupero paesaggistico del
patrimonio terriero della valle all’insegna della biodiversità e
delle coltivazioni biologiche. Nel 2017, questa azione viene
perfezionata con il varo di un Accordo di programma, in cui
vengono coinvolte le principali associazioni di categoria
agricole presenti sul territorio del Parco; associazioni
ambientaliste riconosciute a livello nazionale (WWF, Legambiente,
Italia Nostra, Lipu); Consorzio di bonifica per la media pianura
bergamasca; ordini professionali della provincia di Bergamo
(architetti, ingegneri, geometri, agronomi); CCIAA di Bergamo e
la Diocesi di Bergamo. L’accordo nello specifico prevede: la
salvaguardia, gestione e pianificazione del paesaggio della valle
di Astino; il recupero del monastero, delle cascine dell’area
(Cascina Convento e Cascina Mulino), del castello e dei sentieri;
la creazione di percorsi didattici all’interno del bosco
dell’Allegrezza; il recupero delle coltivazioni tradizionali,
attuate secondo metodi biologici, e della rete idrica (frutto
dell’azione secolare dei monaci) e la costituzione di una sede
separata dell’Orto botanico. In parallelo, sono state attivate
una serie di iniziative culturali, didattiche e di formazione,
legate al paesaggio e all’alimentazione, intese a restituire
Astino e la sua Valle ai Bergamaschi.


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