Registrati

Privacy

Informativa ai sensi dell'art. 13 del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196. La raccolta e il trattamento dei dati sono effettuati limitatamente ai fini connessi alla gestione operativa e amministrativa del servizio. I dati sono trattati con strumenti informatici e telematici e non saranno comunicati a terzi. Il titolare del trattamento è AreaDem.
* Acconsento al trattamento dei miei dati personali
Log in

 
Registrazione al sito - Login al sito

Covid: Sereni, più vaccini per l'area del Mediterraneo

03 Giugno 2021




Roma, dall’ospedale pediatrico Bambino Gesù la formazione a distanza per il personale sanitario in Libia

Migranti: Sereni, documento Ue su asilo non convince ancora

Sereni, a Petra progetto Unesco-Cooperazione italiana

"Nel Mediterraneo solo due Paesi su 22 della Regione hanno somministrato almeno una dose di vaccino a oltre il 50% della loro popolazione, mentre la maggior parte degli altri ha vaccinato meno dell'1% della popolazione, a fronte della stima Oms secondo cui servirebbero almeno 300 milioni di dosi per vaccinare i gruppi prioritari che costituiscono il 20% della popolazione della Regione". Lo ha dichiarato, intervenendo all'evento promosso dalla UIL "Superare l'emergenza sanitaria nei Paesi del Mediterraneo" la Vice Ministra degli Esteri Marina 
Sereni, che ha aggiunto: "Rafforzare la produzione di vaccini è determinante per accelerare le campagne di immunizzazione in tutto il mondo. Dobbiamo aiutare i Paesi a basso reddito a produrli in loco, anche perché in futuro avremo probabilmente bisogno di altri cicli di vaccinazione e rafforzare la produzione locale è dunque essenziale''. "L'Italia - ha detto ancora Sereni - è a favore dell'iniziativa della Commissione europea per la produzione di vaccini e prodotti sanitari nei Paesi più poveri e guarda perciò con interesse a una deroga ai brevetti sui vaccini contro il Covid-19, nella misura in cui essa sia mirata, limitata nel tempo e non comprometta la propensione all'innovazione delle aziende farmaceutiche". La vice ministra ha poi ricordato che il nostro Paese '' ha contribuito alla risposta multilaterale alla pandemia con 416 milioni di euro di cui 385 milioni di euro per la Covax Facility, il programma internazionale per l'accesso al vaccino, che riteniamo sia lo strumento migliore per assicurare un'equa distribuzione sicura ed efficace". Secondo Sereni, inoltre è necessaria "un'efficace azione di salvaguardia ambientale per mitigare il rischio di nuove minacce per la salute. La Dichiarazione di Roma nel recente Vertice sulla Salute Globale sottolinea l'importanza di perseguire un approccio 'One Health' per preservare la sicurezza umana, animale e ambientale''. ''Questa è una priorità fondamentale della Presidenza italiana del G20. Le istituzioni finanziarie internazionali devono poi fornire ai Paesi a basso reddito il sostegno necessario affinché questa crisi sanitaria non si trasformi in un'ondata di crisi del debito sovrano. Su questi temi si gioca una partita fondamentale, che potrà consentirci di uscire dalla crisi e - ha concluso Sereni - costruire un futuro migliore".


Commenta... oppure


torna su

Agenda

DoLuMaMeGiVeSa
1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31

Rassegna stampa