Il ministero del lavoro, "dopo un approfondito esame della questione e laddove richiesto, potrà valutare la possibilità di estendere" anche agli streamer "i principi e le tutele recentemente introdotte per i lavoratori dipendenti dalle piattaforme digitali adibiti alle consegue a domicilio" in modo da cogliere "lo stimolo lanciato dall'Unione Europea a dare una risposta coordinata alle sfide giuridiche poste dai continui cambiamenti tecnologici nel mercato del lavoro". Lo afferma la sottosegretaria al ministero del Lavoro, Francesca Puglisi, intervenendo sulle tutele per i creatori di contenuti on line alla commissione Lavoro della Camera per le interrogazioni a risposta immediata. La sottosegretaria ha ricordato la circolare del ministero che "evidenzia come la normativa in vigore riconosca ai riders autonomi una serie diritti e forme di tutela, quali il diritto a ottenere la stipula di un contratto formale, a ricevere ogni informazione utile sulle condizioni applicabili al contratto per la tutela dei loro interessi e della loro sicurezza, l'estensione della disciplina antidiscriminatoria stabilita per i lavoratori subordinati in quanto compatibile con la tutela della libertà e dignità del lavoratore, il divieto di esclusione dalla piattaforma ascrivibile alla mancata accettazione della prestazione".
R.cittadinanza: Puglisi, impegno sui controlli è tempestivo
Respinte oltre 850 mila domande, trasmesse 3 milioni e 200 mila
"L'impegno dell'Inps nell'implementazione di un sistema di controlli integrati per garantire al meglio il rispetto delle norme è stato tempestivo ed è costante". Lo afferma la sottosegretaria al ministero del Lavoro, Francesca Puglisi, intervenendo sui controlli relativi al reddito di cittadinanza alla commissione Lavoro della Camera per le interrogazioni a risposta immediata. Secondo i dati citati dalla sottosegretaria, fronte di circa 3 milioni e 200 mila domande trasmesse fino ad oggi, incluse le domande di rinnovo, oltre 850 mila sono state respinte mentre 313 mila sono state poste in decadenza. Inoltre circa 19 mila sono state le revoche a seguito di verifica successiva per il mancato possesso dei requisiti e circa 4000 mila sono state le domande poste in decadenza in base a verifiche sul rispetto dei requisiti in itinere anche a seguito di verbali ispettivi. Quanto alla proposta di convenzione con il ministero di giustizia per l'accesso al casellario giudiziale per la verifica delle autodichiarazioni, Puglisi afferma che "sono stati forniti agli uffici competenti i necessari e immediati riscontri. Dovrà fare seguito una convenzione apposita per il reddito di cittadinanza, atteso che l'ampia platea dei beneficiari richiede un controllo di tipo massivo da svolgere nel rispetto delle indicazioni fornite dal garante della privacy e recepite nel disciplinare adotto dall'Inps".