Infanzia: Sereni, proteggere i bambini nei conflitti armati
Sereni: fondamentale promuovere la partecipazione delle donne ai processi di pace
"Dobbiamo continuare ad avere uno speciale focus sulle violazioni contro le bambine, che assumono le forme specifiche di abusi sessuali, gravidanze e matrimoni forzati, prostituzione, mutilazioni genitali". Lo ha detto stamattina Marina Sereni, viceministra degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, durante un incontro online sui diritti dei bambini nei conflitti tenutosi all'interno della VI edizione di Rome Media Dialogues. Sereni ha ricordato l'impegno dell'Italia a livello bilaterale e multilaterale per la protezione dei diritti dei bambini nei conflitti armati, che si traduce nello sviluppo della cooperazione con tutte la parti interessate, dalle organizzazioni internazionali a quelle non governative, fino alle istituzioni accademiche. "Quest'anno celebriamo il 20esimo anniversario della nostra ratifica della Convenzione internazionale sui diritti dell'infanzia", ha continuato Sereni, che ha ricordato l'impegno dell'Italia nel promuovere l'adesione alla Convezione tra i Paesi che non hanno ancora firmato. Sereni ha parlato della conferenza in programma in Nigeria per continuare ad assicurare l'istruzione ai bambini anche in situazioni di conflitto, auspicando la sinergia dei Paesi della regione mediterranea per iniziative concrete che difendano l'integrità fisica e psicologica dell'infanzia. "Il confronto di oggi può essere il primo tipo per la promozione in ambito mediterraneo della protezione dei bambini", ha affermato Sereni, che ha concluso auspicando un "approccio sistematico e coerente" sul tema.
Med Forum: Sereni, adesione paesi Mediterraneo a dichiarazione Scuole sicure sarebbe un esempio
Se tutti gli Stati del Mediterraneo potessero aderire alla dichiarazione sulle Scuole sicure, cio' rappresenterebbe "un segnale straordinario per il resto del mondo, e un esempio ispiratore". Lo ha detto la vice ministra degli Affari esteri e della cooperazione internazionale dell'Italia, Marina Sereni, parlando alla sesta edizione della Conferenza Rome Med - Mediterranean Dialogues, promossa dal Maeci e dall'Istituto per gli studi di politica internazionale (Ispi). Nel suo intervento la vice ministra ha richiamato la quarta Conferenza internazionale sulle scuole sicure, che avra' luogo la prossima primavera in Nigeria. La Conferenza per le scuole sicure, ha proseguito Sereni, "potrebbe essere un'importante occasione per dimostrare che la regione del Mediterraneo ha una volonta' forte e risoluta di lavorare insieme e conseguire risultati tangibili". Per l'Italia, ha proseguito la ministra, e' "di fondamentale importanza continuare a fornire istruzione ai bambini anche in tempo di guerra, oltre a proteggere studenti, personale educativo e infrastrutture scolastiche da attacchi e da uso improprio e pericoloso".
Med Forum: Sereni, pandemia ha messo in evidenza destino comune del Mediterraneo
La pandemia di Covid-19 ha colpito "drammaticamente" le due sponde del Mediterraneo da vari punti di vista, ma "ci ha obbligati a renderci conto che abbiamo davvero un destino comune". Lo ha detto Marina Sereni, vice ministra degli Affari esteri e della cooperazione internazionale dell'Italia, parlando oggi alla sesta edizione della Conferenza Rome Med - Mediterranean Dialogues, promossa dal Maeci e dall'Istituto per gli studi di politica internazionale (Ispi). L'Unione europea "ha assunto un ruolo decisivo nel combattere la pandemia e il suo impatto sanitario e socio-economico": cio' e' avvenuto sia all'interno dell'Unione sia all'estero, con un'attenzione speciale per il Mediterraneo allargato e l'Africa sub-sahariana, ha proseguito la vice ministra.
Med Forum: Sereni, terminare violazioni diritti bambini e' imperativo morale
La protezione dei bambini e' una priorita' chiave per l'Italia, e "lavorare insieme per porre un termine alle peggiori forme di violazione dei diritti dei bambini nei conflitti armati e' un imperativo morale". Lo ha detto la vice ministra degli Affari esteri e della cooperazione internazionale dell'Italia, Marina Sereni, parlando oggi alla sesta edizione della Conferenza Rome Med - Mediterranean Dialogues, promossa dal Maeci e dall'Istituto per gli studi di politica internazionale (Ispi). "La nostra principale preoccupazione in questi tempi straordinari dev'essere la protezione di tutti coloro che sono piu' fragili e vivono in condizioni di estrema vulnerabilita'", ha detto Sereni. "L'approccio italiano alla protezione dei diritti dei bambini che vivono conflitti armati vuole essere multiforme: siamo impegnati a livello bilaterale e multilaterale, con iniziative umanitarie e di cooperazione allo sviluppo, a fianco di organizzazioni non governative, organizzazioni internazionali e istituzioni accademiche", ha detto la vice ministra. Le violazioni dei diritti dei bambini, ha proseguito Sereni, "minano lo sviluppo fisico e psicologico dei bambini e, come conseguenza diretta, minacciano la stabilita' e il benessere dell'intera societa'".
Med Forum: Sereni, su bambini Mediterraneo puo' avere approccio sistematico
La regione del Mediterraneo, a fianco delle Nazioni Unite e altre parti rilevanti, puo' "davvero muoversi in direzione di un approccio coerente e sistematico per la protezione dei bambini nei conflitti armati, aiutandoli ad avere un futuro migliore". Lo ha detto la vice ministra degli Affari esteri e della cooperazione internazionale dell'Italia, Marina Sereni, parlando oggi alla sesta edizione della Conferenza Rome Med - Mediterranean Dialogues, promossa dal Maeci e dall'Istituto per gli studi di politica internazionale (Ispi). "Il Covid-19 sta esponendo i bambini nei conflitti armati a forme aggiuntive di violenza, sfruttamento e abuso, aggravando ulteriormente la loro vulnerabilita'", ha aggiunto Sereni. "In questo momento difficile dobbiamo rafforzare e coordinare i nostri sforzi per garantire che la salute dei bambini sia sempre protetta, anche impedendo attacchi armati contro ospedali e assicurando che l'assistenza umanitaria non sia ostacolata", ha proseguito la vice ministra. A questo scopo, ha aggiunto Sereni, sarebbe importante "allargare la partecipazione del Mediterraneo al 'Group of friends' su bambini e conflitti armati, sia a Ginevra sia a New York, per rafforzare la nostra collaborazione in questi forum significativi".
Med Forum: Sereni, tragedia pandemia ci ha spinto a ripensare nostra agenda positiva
La tragedia della pandemia di Covid-19, che tutto il mondo sta affrontando, "ci sta costringendo a innovare, dare priorita', ripensare, dare un nuovo significato perfino all'agenda positiva, che rappresenta la vera bandiera" delle conferenze Med - Mediterranean Dialogues. Lo ha detto la vice ministra degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Marina Sereni, parlando alla sesta edizione della Conferenza Rome Med-Mediterranean Dialogues, promossa dal Maeci e dall'Istituto per gli studi di politica internazionale (Ispi). "Siamo giunti alla sesta edizione dei Med-dialogues", ha detto Sereni. "Quest'anno tutto e' diverso: Rome-Med e' stato storicamente un hub per gli incontri e il dialogo fra le due sponde del Mediterraneo, e oltre", nonche' "una specie di comunita' che in questi anni ha imparato a conoscersi e rispettarsi reciprocamente". Quest'anno, ha proseguito la vice ministra, "siamo una comunita' virtuale. Di conseguenza, abbiamo dovuto ripensare alcuni paradigmi della nostra Conferenza". L'impatto del Covid-19 "non sta influenzando solo la nostra salute. Sta toccando profondamente le nostre societa' su tutte e due le sponde del Mediterraneo e oltre. Ci sta rendendo piu' fragili e vulnerabili", ha aggiunto Sereni.