“Abbiamo chiesto al ministro Patuanelli quali misure urgenti intenda assumere per rilanciare e sostenere il comparto dell’edilizia, favorendo anche una filiera produttiva italiana legata alla riqualificazione energetica e alla riconversione ecosostenibile. L'edilizia rappresenta da sempre un settore trainante del sistema economico ed occupazionale del nostro Paese e può costituire uno dei settori strategici per la ripartenza economica dell’Italia in questa Fase 2. Non dimentichiamo che la produzione in Italia del settore delle costruzioni è rappresentato per il 74 per cento dagli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria del patrimonio edilizio e delle infrastrutture esistenti, e non c’è alcun dubbio che un fattore di crescita è rappresentato dagli incentivi per l’efficienza energetica, fortemente voluti dai governi di centrosinistra di questi anni, che hanno svolto un’azione anticiclica, promuovendo la riqualificazione del patrimonio immobiliare, le politiche di risparmio energetico e di contrasto al consumo di suolo”.Così in Aula Chiara Braga, capogruppo Pd in commissione Ambiente della Camera, intervenendo per il Question time.
Decreto Rilancio: Braga-Oddati, manovra senza precedenti per un'Italia giusta e semplice
Si tratta della manovra economica piu' importante della storia repubblicana: 25 miliardi a marzo con il Cura Italia e 55 a maggio, per fronteggiare la piu' difficile e dura crisi economica dal dopoguerra generata dall'emergenza del Coronavirus. Chiara Braga, responsabile Ambiente e coordinamento Ufficio per il programma nella segreteria nazionale del Pd e Nicola Oddati, responsabile Cultura e Coordinamento dell'iniziativa politica nella segreteria nazionale del Pd aprono oggi con un articolo a doppia firma il sito 'Immagina'. "Il tratto della manovra - si legge - va nella direzione giusta e da noi auspicata: sostenere famiglie e imprese perche' nessuno sia lasciato indietro e solo di fronte alla crisi. Le scelte compiute dal Governo con il decreto 'Rilancio Italia' tengono conto della complessita' e della profondita' con la quale la crisi ha colpito l'intera produzione e l'economia italiana". "Sarebbe impossibile elencare tutto. E' un decreto - sottolineano - di oltre 250 articoli e oltre 400 pagine. Non poteva essere diversamente perche' la portata della sfida e' enorme; nonostante la corposita' questo provvedimento tiene conto di una esigenza fondamentale, piu' volte sottolineata dal Partito democratico: avviare un vero processo di semplificazione, velocizzazione e sburocratizzazione amministrativa. Una grande lavoro. L'inizio di un percorso che dovra' proseguire in modo serrato e senza tentennamenti, con all'orizzonte quattro grandi pilastri: una riforma dello Stato, un'Italia semplice, una nuova economia, un nuovo welfare".