"Questa è stata l’azione del Governo italiano: siamo stati vicini alla famiglia, abbiamo lavorato con le autorità keniote e poi con quelle somale, i nostri servizi sono stati perfetti, hanno seguito le tracce discernendo tra esse, perché a volte alcune si rivelano fasulle, e abbiamo riportato a casa, sana e salva, Silvia. Per me questo è oggettivamente un successo politico e diplomatico del Governo. Prima c’è voluta riservatezza, ora ci vuole sobrietà". Lo ha dichiarato a “Viva Voce” su Radio1 Rai la Vice Ministra degli Esteri Marina Sereni.State lavorando per la liberazione degli altri rapiti? è stato chiesto alla Vice Ministra."Assolutamente sì, - ha risposto Sereni - stiamo lavorando per questo obiettivo a cui tengo moltissimo. Ogni mattina da anni, ricordo sui social la condizione dei nostri connazionali rapiti, un elenco che negli ultimi due mesi si è fortunatamente assottigliato con la liberazione di Silvia e di Luca Tacchetto, ma sono ancora sotto sequestro padre Dall’Oglio, padre Maccalli e Nicola Chiacchio, con gli ultimi due che nelle scorse settimane sono stati mostrati in un filmato in Mali. Posso assicurare che l’Unità di Crisi della Farnesina e le altre nostre autorità competenti sono continuamente all’opera per questi casi, così come è stato per Silvia Romano. In modo riservato e silenzioso, per non compromettere la possibilità di raggiungere il risultato. Lo Stato italiano però c’è e la speranza di riportare a casa i connazionali rapiti non deve mai venire meno"