Martedì 3 dicembre alle ore 17,30 alla Biblioteca delle Oblate, via dell’Oriolo 24, si terrà la prima conferenza del ciclo Rileggere i classici per pensare il presente, ideato dall’Istituto Gramsci Toscano e realizzato in collaborazione con la Biblioteca delle Oblate.
La conferenza è tenuta da Emilia D’Antuono su due opere di Emmanuel Levinas, Difficile libertà e Alcune considerazioni sulla filosofia dell’hitlerismo.
Levinas è uno dei filosofi più importanti e affascinanti del XX secolo, che ha pensato la libertà, la relazione con l’altro, la responsabilità in termini nuovi e umani dopo l’esperienza del nazismo di cui subì la violenza.
Sulla sua deportazione in un campo di concentramento annotava:
«Fummo spogliati della nostra pelle di uomini. Non eravamo altro che una congerie di esseri inferiori. La mia biografia è dominata dal ricordo dell'abominio nazista».
E sulla libertà:
«La libertà deve essere definita in modo puramente negativo, come assenza di costrizione, o al contrario, la libertà significa la possibilità per una persona, l'appello rivolto ad una persona a fare qualcosa che nessun altro può fare al posto suo? In tale bontà precedente ad ogni scelta che è la mia responsabilità, sono come eletto, non intercambiabile, il solo a poter fare ciò che faccio nei confronti di altri».
Emilia D’Antuono è docente di Filosofia morale presso l’Università “Federico II” di Napoli. Fra le sue pubblicazioni più recenti L’umano al tempo del disumano.