"La mozione presentata dai consiglieri metropolitani di centrosinistra di Roma Capitale e poi condivisa e approvata con voto unanime da tutti i gruppi di Palazzo Valentini va senza dubbio nella giusta direzione per giungere al voto diretto per l'elezione del sindaco metropolitano". Così in una nota il segretario del Pd Lazio Bruno Astorre, commentando la mozione, di cui è primo firmatario il capogruppo del centrosinistra Federico Ascani, approvata all'unanimità dai consiglieri metropolitani di Roma Capitale con cui, tra le varie istanze, si chiede "l'elezione diretta a suffragio universale del sindaco e del Consiglio della città metropolitana", invitando Virginia Raggi a farsene portavoce presso il governo e quindi a cambiare la legge elettorale delle città metropolitane italiane. "E' giusto rimettere al centro delle scelte democratiche del governo della Provincia direttamente i cittadini che hanno il diritto di scegliere chi li governa - aggiunge - Credo sia giunto il momento di proseguire ed evolvere il percorso della riforma delle Province e alla luce di questo primo periodo di assetto istituzionale e amministrativo credo sia auspicabile l'elezione diretta del sindaco metropolitano e del Consiglio, anche per dare dignità ai tanti Comuni che sono nell'area metropolitana, basti pensare al peso di Roma, e che spesso - conclude Astorre - non trovano né voce né attenzione alle istanze, ai problemi della propria comunità".