"L'Italia è convinta che solo l'opzione Due-Stati possa assicurare una pace giusta e duratura tra Israeliani e Palestinesi". Lo ha dichiarato la Vice Ministra degli Esteri Marina Sereni intervenendo al seminario 'EU Differentiation and the Push for Israeli-Palestinian Peace. What Can Italy do?' organizzato dal CeSPI e dall'European Council on Foreign Relations. "Ora - ha aggiunto la Vice Ministra - la priorità è riaprire il processo politico per rilanciare la pace. Le continue ondate di violenza e distruzione cui abbiamo assistito nelle ultime settimane dimostrano che, se lasciate sole, le due parti non riusciranno a invertire lo scivolamento verso una crisi poco controllabile. In questo scenario è francamente difficile immaginare come qualcosa di diverso dal quadro impostato da diverse risoluzioni Onu possa sbloccare il processo di pace ma siamo pronti a sostenere qualsiasi eventuale soluzione le due parti riusciranno a concordare". "Il maggior ostacolo oggi al cammino verso la pace - ha detto ancora Sereni - è purtroppo la completa sfiducia non solo tra i rispettivi leader politici ma, anche peggio, tra le società civili israeliana e palestinese". "Penso - ha proseguito la Vice Ministra - che l'Unione europea e in particolare l'Italia possano dare un contributo significativo nel promuovere e sostenere iniziative che agevolino la creazione di un clima di fiducia reciproca, in primo luogo tra le persone, le cosiddette people-to-people initiatives. In questo senso, un segno tangibile del nostro impegno - ha concluso - è l'Italian-Palestinian Business Forum che si terrà a Ramallah il 1° dicembre e che darà l'opportunità di rafforzare la cooperazione economica tra i due settori privati".