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Puglisi: sui congedi parentali serve una legge come in Svezia

12 Novembre 2019


“Il Governo ha come obiettivo principale rimuovere le profonde diseguaglianze che attraversano il Paese, tra queste ci sono sicuramente diseguaglianze di genere, è pienamente nel programma di Governo di intervenire sui sistemi di congedi parentali. Questa legge di bilancio, le cui principali risorse sono impegnate per disinnescare le clausole di salvaguardia, per evitare alle famiglie e alle imprese la tassa di 23 miliardi con l’aumento dell’Iva. C’è un primo passo quello dei 7 giorni dei congedi parentali dei padri, su questo occorre fare una grande rivoluzione innanzitutto culturale. ” Lo ha evidenziata Francesca Puglisi, Sottosegretario del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, a margine dell’evento ‘(Dis)eguaglianze di genere nel sistema previdenziale’, che si è svolto alla sede nazionale della Cgil. “Serve una legge, come in Svezia, - ha proseguito Puglisi - che dia un unico congedo parentale retribuito all’80%, di cui il 20% non può essere trasferito all’altro genitore. Perché le profonde differenze previdenziali dovute all’enorme carico del lavoro di cura, che sostengono le donne, le espongono –ha specificato Puglisi - ad un rischio di povertà enorme da anziane. E dobbiamo anche considerare che questo è un enorme spreco di capitale umano che sta facendo il nostro Paese: oggi le ragazze, e le giovani donne sono più istruite dei propri colleghi uomini - ha aggiunto Puglisi - eppure il lavoro di cura, che pesa sulle loro spalle, le penalizza nel lavoro. Dobbiamo cercare di realizzare un insieme di norme che da un punto di vista previdenziale favoriscano la parità tra uomini e donne nei luoghi di lavoro. Sicuramente si deve fare qualcosa di più per le pensioni. Come esponente del Governo di coalizione ed esponente del Partito democratico noi siamo impegnati in Parlamento – ha ricordato Puglisi - per dare un più marcato impegno sociale a questa manovra, che già interviene per sostenere le famiglie con i fondi stanziati sia per la non autosufficienza che con il miliardo e mezzo di euro che è stato stanziato per rivedere gli assegni famigliari. Credo che sia di grande importanza il tavolo che è stato aperto con i sindacati - ha concluso Puglisi - sulla previdenza, e spero che da esso possano nascere buone proposte. Innanzitutto dobbiamo lavorare per dare a questo Paese una nuova legge sulla non autosufficienza e poi promuovere un pieno riconoscimento contributivo per esempio al part-time verticale, ampiamente utilizzato dalle donne".


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