"Servizi pubblici a rischio. E' questo l'allarme che i lavoratori domani con la loro manifestazione intendono dare. Preoccupa l'uscita per pensionamenti di circa 500 mila unita' a fronte delle 33 mila assunzioni previste, Nei prossimi tra anni tra quota 100 e la naturale fine lavorativa si prevedono circa 500 uscite, preoccupa il paventato taglio nel prossimo bilancio e preoccupa anche il fermo sul rinnovo del loro contratto di lavoro. Cio' che vogliamo esprimere non e' una mera solidarieta' ai lavoratori e' una forte, fortissima preoccupazione sulla esistenza dell'intero welfare italiano. Sanita', scuola, servizi pubblici oggi sono a rischio e sono le fondamenta della nostra societa', fondamenta che ci invidiano molti paesi esteri. Questo governo strampalato che vuole ricorrere all'aumento del debito pubblico per fare provvedimenti utili solo alla loro prossima campagna elettorale rappresenta un rischio forte non solo oggi ma ipoteca il futuro dei nostri figli". Cosi' in una nota il capogruppo del Pd capitolino Antongiulio PELONZI.