"Superamento del bicameralismo paritario e riduzione del numero dei parlamentari, riorganizzazione delle competenze tra Stato e Regioni, abolizione delle province e del CNEL. Costruiamo oggi un'Italia in cui Camera e Senato non saranno piu' impegnati a fare le stesse cose con spreco di tempo e denaro, in cui saranno evitati inutili sovrapposizioni e ridotte le controversie tra gli enti. Molti governi e importanti leader politici hanno tentato di cambiare l'Italia, ma nessuno di questi ci e' mai riuscito. Oggi alla Camera, con il voto conforme a quello del Senato, abbiamo compiuto un decisivo passo lungo il percorso delle riforme". A rivendicarlo e' il capogruppo del Pd alla Camera, ettore Rosato, in un post pubblicato su facebook. "Prima ancora di un impegno politico, rappresenta per noi un atto di serieta' verso i cittadini; gli stessi cittadini che, attraverso il referendum in ottobre, avranno comunque l'ultima parola. Se questa nostra proposta trovera' l'apprezzamento degli italiani, avremo realizzato una riforma storica per il Paese: un assetto istituzionale moderno ed efficiente, una promessa mantenuta dopo venti anni di tentativi falliti", conclude Rosato.