L’ aula della Camera ha iniziato l’esame del decreto legge sulle misure urgenti per il contrasto al terrorismo e proprio nel giorno in cui è stata individuata e smantellata una cellula di estremisti che agiva tra l’Italia e i Balcani, dando prima attuazione alle disposizioni in esso contenute.
Il Procuratore nazionale antimafia sarà il coordinatore delle attività di indagine per reprimere i vari reati di terrorismo internazionale diventando ufficialmente sarà “Procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo”.
SICUREZZA. Uno degli emendamenti prevede oltre 40 milioni di euro per l’operazione “Mare sicuro” finalizzata alla prevenzione di eventuali minacce terroristiche contro pescherecci e navi commerciali. E’ anticipata l’assunzione di 150 carabinieri fra i vincitori del concorso 2010 per la disponibilità di personale per il controllo del territorio. Dalla fine del prossimo giugno, inoltre, ci saranno altre 300 unità di militari per il controllo del territorio.
REATI. Ci sarà l’obbligo di arresto in flagranza per gli scafisti e per i promotori, organizzatori e finanziatori nonché per coloro che materialmente provvedono al trasporto degli immigrati . Dai 5 agli 8 anni di reclusione per i “foreign fighters”, e per chiunque organizzi, finanzi o propagandi viaggi finalizzati al terrorismo. La modifica fa applicare la custodia cautelare in carcere. E’ prevista anche la perdita della potestà genitoriale per i condannati per associazione terroristica, assistenza agli associati, arruolamento e organizzazione di espatrio ai fini terroristici nei casi in cui sono coinvolti minori nei loro reati.
PRIVACY. L’uso del web e degli strumenti informatici allo scopo di attuare atti di terrorismo sarà considerata un’aggravante che comporterà l’obbligo di arresto in flagranza. La Polizia inoltre potrà utilizzare programmi per acquisire “da remoto” le comunicazioni e i dati presenti in un sistema informatico e viene autorizzata l’intercettazione preventiva sulle reti informatiche.
L'esame del decreto legge antiterrorismo continuerà
domani mattina.
OCSE LANCIA L'ALLARME SULLA CORRUZIONE PERCEPITA
La percezione della corruzione nelle istituzioni governative e locali in Italia sfiora il 90%, al top tra i Paesi sviluppati: dopo l'Italia, solo Portogallo e Grecia. E' quanto emerge dalla tabella contenuta in un documento dell’OCSE. Il costo delle truffe e della corruzione negli investimenti pubblici “non è solo economico, ma politico e istituzionale” continua il documento che sostiene “più alta è la corruzione percepita, più bassa è la fiducia nelle istituzioni”. Dalla tabella emerge, però, che in Italia, pur trattandosi del Paese con la più alta corruzione percepita, la fiducia nel governo è superiore al 30%, superiore a quella di molti altri paesi. In Svezia dove la corruzione percepita è inferiore al 15% (la migliore in Europa) fa registrare una fiducia nell’esecutivo superiore al 55%. L’OCSE sottolinea come, a livello globale, circa il 66% dei casi di corruzione sia legato a quattro settori connessi alle infrastrutture.
CRESCITA PIL, LE NUOVE STIME POSITIVE DI CONFINDUSTRIA
Il PIL italiano è atteso a +0,2% nel primo trimestre dell'anno. E' quanto prevedono le stime flash di Confindustria. “Gli effetti di euro più debole, tassi ridotti e prezzo dimezzato del petrolio iniziano a essere ben visibili negli indicatori, alcuni dei quali sono al top da quattro anni” sostiene lo studio. “Tuttavia, il PIL italiano viaggia verso un +0,2% nel primo trimestre, una stima negativamente influenzata dall’inciampo della produzione industriale a gennaio (attribuibile soprattutto a fattori di calendario)”. Anche l’indice di fiducia delle imprese (ISTAT) in febbraio è salito di 3,3 punti su gennaio.
“L’occupazione – ha aggiunto Confindustria – ha dato segnali di ripartenza già nel 2014. Il tasso di disoccupazione è sceso al 12,6% in gennaio, dal 13,0% nel quarto trimestre”.
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