Il Ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan e il Ministro delle finanze del Liechtenstein, Adrian Hasler, hanno firmato l’accordo in materia di scambio di informazioni ai fini fiscali. Un patto che, come accaduto con la Svizzera, pone fine al segreto bancario nel Principato. “L’accordo è basato sul modello OCSE di Tax Information Exchange Agreement (Tiea) e consente lo scambio di informazioni su richiesta relativamente a tutte le imposte” ha spiegato il Ministro. Le intese verranno applicate dopo la ratifica da parte dei Parlamenti dei rispettivi Paesi e lo scambio di informazioni potrà riguardare elementi in essere alla data di
.
Con la firma il Principato viene considerato ai fini della Voluntary Disclosure un Paese “non black list”, consentendo così ai cittadini italiani che detengono in maniera illegale patrimoni/attività nel Liechtenstein di accedere alla procedura di regolarizzazione alle condizioni più favorevoli previste dalla legge.
Insieme all’Accordo i Ministri hanno firmato anche una Dichiarazione congiunta di carattere politico con la quale i due Paesi confermano il reciproco impegno ad applicare lo scambio automatico di informazioni sulla base dello standard globale OCSE dal 2017. L’Italia, subito dopo l’entrata in vigore dell’Accordo e del Protocollo includerà formalmente il Liechtenstein nelle white list.
Aumenta la fiducia dei consumatori: l’indice che misura l’ottimismo è salito a febbraio. Si tratta del dato migliore dal
giugno del 2002, ovvero da quasi tredici anni. Scende, infatti, – secondo l’Istat – al 37,6% dal 43,7% la quota di italiani che si attendono di spendere molto meno in futuro. Anche per le imprese il clima è più positivo.
Anche le attese sulla disoccupazione migliorano decisamente: in sostanza è scesa la percentuale di coloro che si attendono un lieve aumento dei senza lavoro (passa al 23,5% dal 32,9% del mese precedente) e anche quella coloro per cui l’aumento sarà più marcato (che all’11,8% dal 15,7%).
Circa la situazione del Paese, scende al 29,9% dal 40,1% la quota di coloro che la giudicano “molto peggiorata” e al contrario cresce al 44,2% dal 34,5% la quota di coloro che si attendono un “leggero miglioramento” della situazione economica. Anche l’indice composito del clima di fiducia delle imprese italiane (Iesi, Istat economic sentiment indicator), mostra un deciso miglioramento quasi in tutti i settori.
OPAS SU RAI WAY, IL GOVERNO RIBADISCE: IL 51% DEVE RIMANERE PUBBLICA
“Dovete considerare le operazioni di mercato per quelle che sono: non operazioni politiche, ma di mercato. Per questo serve la libertà di chi è sul mercato e il rispetto delle regole”. Lo ha detto Matteo Renzi, durante una conferenza stampa a Palazzo Chigi, parlando dell'Opas (Offerta Pubblica di Acquisto e Scambio) di Mediaset su Rai Way, la società che gestisce le torri di trasmissione. “Il governo ha messo delle regole su Rai Way e non intende modificarle. E sono le regole che riguardano il 51%. Punto. Per me la discussione è finita qui”, ha aggiunto il Presidente del Consiglio con riferimento alla norma che prevede che la maggioranza di Rai Way resti in mano pubblica.
Intanto,
oggi è stato convocato d'urgenza il Consiglio d’Amministrazione straordinario di Rai Way, proprio sul lancio dell’Opas di Mediaset attraverso Ei Towers. Sul tema è intervenuto anche il sottosegretario con delega alle Comunicazioni, Antonello Giacomelli. “Maggioranza pubblica è una scelta politica, tocca al governo; concentrazioni e incroci sono competenza authority”, ha scritto in un tweet.
VERTICE ITALIA-NATO, SOLTENBERG: "PREOCCUPA RUSSIA E SUD MEDITERRANEO"
Il Segretario generale della NATO, Jens Soltenberg, ha incontrato
oggi il Ministro della Difesa, Roberta Pinotti, e il premier, Matteo Renzi.
“L'Italia è stata un alleato fedele sin dalla fondazione della NATO, e state contribuendo a tutte le nostre operazioni più importanti: siete uno dei più grandi contributori nelle nostre missioni ed operazioni, in Kosovo, in Afghanistan, e contribuite anche alle misure di rassicurazione nel
Mar Baltico” ha detto in conferenza stampa.
Il segretario NATO ha aggiunto: “Siamo molto preoccupati per il deterioramento della situazione in Libia, e questo ci ricorda che l’ambiente di sicurezza attorno alla NATO è in continua trasformazione, e che ci troviamo di fronte a minacce che si manifestano sia sul fianco orientale, ma anche a sud”. “
Oggi ci sono nuove minacce dall’est, la Russia ha violato il diritto internazionale e si è annessa la Crimea cambiando con la forza i confini. Negli ultimi anni il modello di comportamento russo sta cambiando, lo abbiamo visto in Moldavia, in Georgia, in Transnistria” ha spiegato il segretario generale.
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