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LO SPUNTO - La Legge di Stabilità sarà il provvedimento chiave per la crescita. Non c’è da temere il giudizio o le eventuali osservazioni dell’Unione europea, perché entrambi condividiamo la necessità di far ripartire l’economia con misure di alleggerimento fiscale sul lavoro, sulle famiglie e sulle imprese. Domani il Presidente del Consiglio in aula verrà a riferire in vista del vertice europeo del prossimo 23 e 24 ottobre, nel quale si parlerà di come rilanciare l’economia in Europa ma soprattutto degli obiettivi per il 2030 in tema di politica energetica e climatica. E proprio con l’Europa, oggi chiudiamo alcuni dei conti in sospeso approvando la seconda legge europea di quest’anno: chiudiamo 8 procedure di infrazione e ne fermiamo altre 15 sul nascere. Non sono compiti a casa, perché è già l’Europa la nostra casa: adeguiamo il nostro sistema a regole nuove e moderne che serviranno anch’esser a farci essere più competitivi. E.R. LEGGE DI STABILITÀ AL COLLE, GIOVEDÌ GOVERNO INCONTRA REGIONI E COMUNI Intanto, i presidenti delle Regioni incontreranno il Governo giovedì mattina alle ore 8 a Palazzo Chigi, e anche l'Anci incontrerà l’esecutivo per esaminare le parti della legge di stabilità che interessano i Comuni. “Siamo tranquilli, ci sono contatti continui, ma si tratta di un dialogo fisiologico. La manovra è già compatibile con le regole Ue e coerente con gli impegni assunti, che assicura anche la crescita”. Così, Sandro Gozi, sottosegretario agli affari europei, oggi in Lussemburgo. LEGGE EUROPEA - BIS, SÌ DALLA CAMERA: 8 INFRAZIONI CHIUSE “Questa legge ci permette di chiudere otto procedure di infrazione e quindici casi di pre-infrazione riducendo, a meno di cento, il numero di procedure ancora aperte. La rapida approvazione delle Leggi Ue, siamo a due quest'anno, e la contrazione del numero di infrazioni è senz'altro un ottimo biglietto da visita per l'Italia, soprattutto durante il suo semestre di presidenza europeo, e una potenziale carta da giocare durante il Consiglio europeo del 23 e 24 ottobreprossimi” ha detto il relatore del provvedimento, Michele Bordo (PD). RESPONSABILITÀ TOGHE, UNA LEGGE E NON PASTICCI CON EMENDAMENTI Prima del voto, il viceministro della Giustizia, Enrico Costa, ha detto che il governo è contrario all'emendamento “nel merito e nel metodo”, ribadendo che l'Esecutivo “ha dimostrato forte sensibilità sul tema della responsabilità civile dei magistrati”. Sulla responsabilità civile “nessuna marcia indietro, ma una riproposizione pedissequa di quanto già previsto nel disegno di legge del governo”. E' quanto è stato sottolineato, poi, rispetto ad alcuni contenuti degli emendamenti che il Governo ha presentato sul disegno di legge in Commissione in Senato. MERIDIANA, CONFERMATI I 1366 ESUBERI. TAVOLO AL MINISTERO Meridiana conferma i 1366 esuberi. E', secondo quanto si apprende, quanto ha comunicato l'azienda nel corso del tavolo al ministero del Lavoro sulla vertenza della compagnia sarda. Davanti al Ministero del Lavoro, dove si è tenuto il tavolo sulla vertenza Meridiana, un centinaio di lavoratori della compagnia sarda hanno protestato contro gli esuberi chiesti dall'azienda.
MAXI TRUFFA DA 1,7 MILIARDI SCOPERTA DALLA GUARDIA DI FINANZA
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