Un socialista francese all'economia, ma sotto la supervisione di un liberale finlandese. La nuova Commissione europea presentata oggi a Bruxelles dal suo presidente Jean-Claude Juncker rispetta formalmente la promessa fatta ai leader socialisti sul portafoglio affari economici, ma risente soprattutto dell'impronta della Cancelliera tedesca Angela Merkel. Il nuovo esecutivo europeo è formalmente ancora provvisorio, prima di entrare in funzione il primo novembre i commissari designati dovranno passare l'esame delle audizioni parlamentari. Al momento però Juncker sembra aver trovato una soluzione che potrebbe fargli passare indenne le forche caudine di Strasburgo.
La nuova Commissione ha infatti nove donne, il minimo richiesto dagli eurodeputati, ha nomi di prestigio che includono 5 ex premier, 4 ex vicepremier, 19 ex ministri e 7 ex commissari riconfermati, e rispetta anche anche l'equilibrio tra le famiglie politiche, anche se i conservatori ottengono 14 posti contro gli 8 dei progressisti. In compenso i liberali, che avevano minacciato il veto, ottengono 5 commissari.
La principale novità è lo scorporo del portafoglio economico, per conciliare le richieste dei progressisti sulla crescita e quelle dei conservatori sul rigore dei conti. Il socialista francese Pierre Moscovici ottiene quindi il posto da commissario agli Affari economici e finanziari, con in più la competenza su fisco e dogane, ma senza la carica di vicepresidente. Il liberale Jyrki Katainen, considerato un falco del rigore, ottiene invece la carica di vicepresidente con il portafoglio Occupazione, crescita, investimenti e competitività. L'altra novità e l'assegnazione di un altro dei sette posti da vicepresidente all'olandese Frans Timmermans con il portafoglio Regolazione migliore e relazioni interistituzionali. In pratica avrà il compito di impedire alla Commissione di invadere le competenze degli Stati nazionali e di fare contenta la Gran Bretagna.
Gli altri tre posti da vice vanno a Federica Mogherini, Alto rappresentante Ue per la politica estera, Andrus Ansip, estone e responsabile per il Mercato digitale, Alenka Bratusek, slovena e responsabile dell'Unione energetica, Kristalina Georgieva, bulgara, al Bilancio, Valdis Dombrovskis, lettone, commissario all'Euro e al dialogo sociale.
Nuovo anche il posto di commissario all'Immigrazione, affidato al greco Dimitris Avramopoulos. Si tratta sicuramente della Commissione Ue di più alto profilo della storia europea, considerata anche l'esperienza e il sistema di elezione del presidente Juncker. “Avevo chiesto ai capi di Stato e di governo di proporre dei politici di alto livello, in quanto i commissari non sono solo funzionari ma anche politici e devono agire come tali”, ha dichiarato lui, ribadendo la sua intenzione di dare un ruolo più politico all'esecutivo comunitario.
“Oggi – ha promesso Juncker - presento la squadra che riporterà l'Europa sul sentiero della crescita e della creazione di lavoro. Dopo anni di difficoltà economiche e di riforme spesso dolorose, i cittadini europei si aspettano un'economia performante, la creazione di posti di lavoro, una maggiore protezione sociale, confini più sicuri e sicurezza energetica”.
La lista completa dei 28 commissari:
Federica Mogherini (Italiana) – vicepresidente e Alto rappresentante Ue per la politica estera e di sicurezza
Vytenis Andriukaitis (Lituania) – Salute e sicurezza alimentare Andrus
Ansip (Estonia) – vicepresidente e commissario al mercato unico digitale
Miguel Arias Canete (Spagna) – Energia e Clima Dimitris
Avramopoulos (Grecia) – Immigrazione Elzbieta Bienkowska (Polonia) – Mercato interno, Industria, imprese e Pmi
Alenka Bratusek (Slovenia) – vicepresidente e commissario all’Unione energetica
Corina Cretu (Romania) – Politica regionale
Valdis Dombrovskis (Lettonia) – vicepresidente e commissario all’euro e al dialogo sociale
Kristalina Georgieva (Bulgaria) – Vicepresidente e commissario a Bilancio e risorse umane
Johannes Hahn (Austria) – Politiche di vicinato e Allargamento
Jonathan Hill (Regno Unito) – Stabilità finanziaria, Servizi finanziari e
Mercati
Phil Hogan (Irlanda) – Agricoltura
Vera Jourova (Repubblica Ceca) – Giustizia, Consumatori e Uguaglianza di genere
Jyrki Katainen (Finlandia) – vicepresidente e commissario a lavoro, crescita e investimenti e competitività
Cecilia Malmstrom (Svezia) – Commercio
Neven Mimica (Croazia) – Cooperazione internazionale e sviluppo
Carlos Moedas (Portogallo) – Ricerca e innovazione
Pierre Moscovici (Francia) – Affari economici
Tibor Navracsics (Ungheria) – Educazione, Cultura e giovani
Gunther Oettinger (Germania) – Agenda digitale
Maros Sefcovic (Slovacchia) – Trasporti e spazio
Christos Stylianides (Cipro) – Aiuti umanitari e gestione delle crisi
Marianne Thyssen (Belgio) – Lavoro e Affari sociali
Frans Timmermans (Paesi Bassi) Primo vice presidente, commissario alla Better regulation (riforme)
Karmenu Vella (Malta) – Ambiente
Margrethe Vestager (Danimarca) – Concorrenza