' necessario "migliorare nettamente le condizioni di vita dei palestinesi, sia a Gaza che in Cisgiordania". Questo il primo punto del percorso indicato dal ministro degli Esteri Federica Mogherini per evitare, una volta raggiunta un'auspicabile tregua tra Israele e Hamas, che "tra 12, 18, 24 mesi si ricominci tutto da capo". "Nell'immediato -ha spiegato il ministro nell'aula di Montecitorio- questo significa consentire l'accesso umanitario e mobilitare un sistema di assistenza per l'emergenza e di sostegno alla ricostruzione e allo sviluppo socio economico".Mogherini ha inoltre riferito che la Norvegia ha proposto all'Italia, nella sua veste di presidente di turno della Ue, di lavorare insieme "all'ipotesi di una conferenza dei donatori, da tenersi a Oslo nelle settimane successive al cessate il fuoco". "Nel breve e medio periodo", ha detto ancora il ministro, sarà necessario "sciogliere i veri nodi della situazione a Gaza a partire dall'apertura dei valichi, dal rispetto dei diritti dei palestinesi di coltivare la propria terra e pescare nel proprio mare e nella soluzione del problema del mancato pagamento degli stipendi dei dipendenti pubblici a Gaza.