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Mirabelli: Non siamo tutti uguali, ad aumentare le tasse è stato il governo Berlusconi-Bossi-Maroni

17 Gennaio 2013

 
“Agli esponenti della Lega, che propongono che il 75% delle tasse pagate dai lombardi resti in Lombardia, chiedo se hanno previsto anche che il 75% del debito pubblico resti in Lombardia e se hanno fatti i conti per vedere quanto costerebbe davvero tutto questo ai cittadini lombardi”. Questo il commento ironico di Franco Mirabelli (PD) allo slogan utilizzato dalla Lega per la propaganda elettorale.
 
“I problemi non si possono risolvere da un giorno all’altro, tuttavia, l’intervento della politica continua ad essere percepito dai cittadini come troppo lontano dalle esigenze della vita quotidiana”. Ha proseguito Mirabelli, spiegando che “Bisogna far recuperare credibilità alla politica e questo è possibile se si riesce a lavorare davvero mettendo al centro l’interesse del Paese”.
“Va precisato, però, che non siamo tutti uguali: chi ha aumentato di più le tasse nella storia della Repubblica di questo Paese è stato il governo di centrodestra Berlusconi-Bossi-Maroni, non il governo Prodi che, anzi, aveva diminuito il debito pubblico. Ora, non essendo riusciti a cambiare la legge elettorale, il centrosinistra ha fatto le primarie mettendo nelle mani dei cittadini una serie di scelte, tra cui quella del proprio leader: questo è stato un passo importante per riavvicinare i cittadini alla politica e con cui si è mandato un segnale forte. Di fronte ad un Paese che non si fida più della politica – ha precisato Mirabelli -  le primarie per la scelta del leader e dei parlamentari sono state l’unico vero segno concreto di discontinuità che è stato dato ai cittadini. Per questo, sono venuti a votare in oltre un milione e l’effetto delle primarie non è terminato perché le liste per le candidature al Parlamento sono state formate con quei voti. Con queste consultazioni, abbiamo fatto decidere ai cittadini e una parte di essi ha ritenuto che le primarie dessero più credibilità al Partito Democratico. I sondaggi di oggi, che vendono il Partito Democratico al 33%, lo dimostrano”.
 
Sul tema delle elezioni regionali, Mirabelli ha affermato che “In Lombardia la partita si è aperta. Crediamo che Ambrosoli possa vincere perché questa legislatura si è conclusa dopo due anni e mezzo di scandali che hanno fatto vergognare i cittadini lombardi e, oggi c’è una gran voglia di cambiamento, che può manifestarsi con un voto per Ambrosoli alle elezioni”.

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