L'editoriale di Marina Sereni
Ci siamo quasi. Un milione di persone si sono già registrate per votare alle primarie del centrosinistra di domenica 25 novembre. Molte altre si stanno recando in queste ore negli uffici elettorali, mentre la rete si sta sovraccaricando per le preregistrazioni online. I candidati hanno fatto centinaia di incontri, comizi, assemblee toccando centri grandi e piccoli lungo tutta la penisola. Migliaia e migliaia di volontari sono al lavoro per garantire che domenica seggi ed uffici elettorali funzionino al meglio. Gia' questi dati ci devono rendere orgogliosi del nostro partito, di una grande forza popolare che in poco più di un mese (l'Assemblea Nazionale che diede il via alle Primarie fu il 6 Ottobre!) e' riuscita a mettere in cantiere un grande appuntamento di partecipazione democratica, da cui scaturirà la scelta della personalità che dovrà guidare la coalizione dei Democratici e Progressisti al voto di primavera.
Parlando in queste settimane con i nostri elettori ho sempre cercato di sottolineare questo punto: il centrosinistra, dopo il fallimento drammatico di Berlusconi e della destra, ha forti probabilità di vincere le prossime elezioni. La consultazione di domenica prossima ha dunque forti probabilità di decidere chi davvero sarà a capo del prossimo Governo nel 2013. Le primarie sono dunque un appuntamento politico di grande valore, una vera cessione di sovranità al popolo di centrosinistra.
Nel corso della campagna, come era prevedibile, Bersani ha dimostrato le sue doti di uomo di governo, di leader politico capace di unire il campo riformista e di dialogare con i moderati, di dirigente della famiglia progressista europea. Anche coloro che hanno in queste settimane guardato con simpatia e interesse alle altre candidature converranno sul profilo affidabile e credibile di Pierluigi Bersani. Se vogliamo corrispondere alle aspettative, alle inquietudini, allo scontento di tanti italiani dobbiamo metterci alla guida di un profondo cambiamento del Paese, conquistare il consenso e la forza necessari per proporre e
imporre riforme nel segno dell'equità e della crescita. E solo il Segretario del Pd, non da solo, può realisticamente raccogliere questa sfida. Ancora molti saranno gli indecisi, e vale la pena proprio in queste ore cercarli, parlarci, convincerli che partecipare alle Primarie e votare Bersani e' un modo utile ed efficace per preparare il cambiamento. Buone primarie a tutti!