Leggo retroscena e organigrammi sulle primarie del Pd totalmente fuorvianti e surreali. Il Pd è l’unico partito nazionale che può costruire una piattaforma e una alleanza riformista per governare l'Italia dopo il voto del 2013. Per fare questo, seriamente e responsabilmente, è necessario parlare ai lavoratori, agli imprenditori, ai giovani di questo Paese e indicare le proposte e le riforme che intendiamo realizzare. Vedo invece rappresentato sui media un dibattito che ruota tutto sui destini personali di questo o quel dirigente. Tutte le aspirazioni personali sono legittime, c’è una domanda giusta di rinnovamento della politica e delle classi dirigenti che il Pd deve saper raccogliere ma non possiamo trasformare le primarie nel centrosinistra in una lotta senza regole e senza contenuti. Non possiamo prestare il fianco e favorire il disegno di quanti forse vorrebbero impedire al Pd e alle forze progressiste di guidare una stagione di innovazione e di crescita.