'D'Alema? Se non sbaglio ha perso.
All'estero, di solito, chi perde si ritira o fa un passo indietro'. Lo afferma l'europarlamentare del Pd, Debora Serracchiani, a KlausCondicio, replicando alle dichiarazioni di Massimo D'Alema su Matteo Renzi. 'D'Alema e' meglio che non dia consigli a Renzi. Giudizi di questo tipo, anche sprezzanti, non servono - aggiunge - Bisognerebbe avere la capacita' di dare meno giudizi sugli altri e magari a volte giudicare quello che si e' fatto. Credo sia giunto il momento che i vecchi leader della politica facciano un passo indietro e diventino i 'tutor' dei giovani. D'Alema non e' persona a cui possano essere dati consigli ma e' ora che alcune di queste persone importanti, che hanno segnato non solo un pezzo di storia del mio partito, ma del Paese, si prendano questa responsabilita'. Tuttavia, non vedo in questo momento 'padri nobili' nel Pd disposti a fare questo, non ne conosco nessuno che sia disponibile a fare un passo indietro'.
'E' giusto - continua - che molte di quelle persone che hanno dato tanto, ora aiutino una nuova classe dirigente a crescere. Renzi ha il merito di aver posto dall'inizio, prima delle primarie, il problema del ricambio generazionale, dell'affidamento e delle responsabilita' a nuove generazioni. Ma attenzione, non cambiare tanto per cambiare: le primarie saranno utili se ci aiuteranno a dare un volto nuovo al paese con contenuti forti'.
'In un mondo normale non sarebbe necessario imporsi delle regole. Ma evidentemente in Italia servono aiuti da casa e uno di questi si chiama limite di mandati. E' necessario - conclude - prendere in considerazione il fatto che nel 2012 c'e' bisogno di una classe dirigente diversa, che non abbia gia' assunto impegni di governo precedentemente. Tra l'altro questa indicazione la diete anche Bersani qualche tempo fa: se andasse fino in fondo avra' un'applicazione diretta'.