"La volontà, confermata dai Presidenti Mattarella e Macron, di giungere presto alla sottoscrizione del Trattato del Quirinale è la conferma del carattere strategico delle relazioni tra Italia e Francia e della necessità di un salto di qualità che veda sempre di più i due Paesi muoversi all'unisono sui principali temi dell'agenda europea e internazionale". Lo ha dichiarato Piero Fassino, presidente della Commissione Esteri della Camera dei Deputati e presidente dell'Interparlamentare Italia-Francia. "Come si è visto in occasione del dibattito sul Recovery Fund - sottolinea Fassino - una forte intesa franco-italiana è in grado di ottenere risultati tutt'altro che scontati. Così su un tema cruciale come l'immigrazione, la cooperazione italo-francese sarà decisiva per convincere i partner europei ad accettare una nuova politica migratoria. E insieme Italia e Francia potranno dare un impulso forte a che la Conferenza sul Futuro dell'Europa proponga le riforme necessarie ad una più intensa ed efficace integrazione europea". "Con il Trattato del Quirinale, il cui testo è adesso all'esame dei governi, si potrà dare alla collaborazione italo-francese basi solide - ha rimarcato Fassino - estendendo la cooperazione bilaterale ad ogni livello istituzionale e favorendo anche più intense e organiche relazioni a livello delle società civili. E l'annuncio della attivazione di un servizio civile congiunto italo-francese ne è una efficace dimostrazione". "In questa direzione - ha concluso Fassino - già sono state avviate preziose esperienze, come la cooperazione strutturata tra la Commissione Esteri della Camera e dell'Assemblee Nationale, che il prossimo 19 luglio avranno la loro periodica sessione di lavoro".
Fassino: Italia, Francia e una nuova Europa - Intervento su Il Tirreno»