“Il 20 novembre 1989 veniva approvata dall’Onu la Convenzione sui diritti dell’Infanzia e dell’adolescenza, dopo circa un decennio di lavori preparatori. È la Convenzione con un numero altissimo di ratifiche, ben 196. Eppure la realtà contraddice spesso la sua applicazione. Troppi bambini e ragazzi sono privati dei più elementari diritti perché vivono in scenari di guerra o in luoghi senza servizi essenziali, senza acqua ma anche senza cure mediche o istruzione,perché oggetto di sfruttamento non solo sessuale, ma anche economico. La pandemia ha acuito distanze e differenze, fuori e anche all’interno del nostro Paese. È nostra responsabilità lottare contro tutte le disuguaglianze, soprattutto quelle che riguardano bambini e ragazzi affinché i loro diritti trovino pieno compimento, compresi quelli di ultima generazione come il diritto alla connessione. Lavoreremo perché anche la Next Generation EU sia davvero una risposta efficace per eliminare ogni ostacolo al pieno sviluppo della personalità dei minori, come recita la nostra Costituzione”. Lo dichiara Teresa Piccione, responsabile Dipartimento Infanzia del Partito Democratico