"Abbiamo a immediata disposizione le risorse europee non spese: leviamole dai capitoli oggi non necessari e spostiamole in massa verso l'emergenza in atto, cominciando da sanita' e trasporti". Lo afferma il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Domenico Bevacqua. "La pianificazione anti Covid in Calabria - prosegue Bevacqua - sta tutta in questi numeri allarmanti: in sei mesi, solo sei posti in piu' di terapia intensiva. Bisogna attivare immediatamente un tavolo regionale per affrontare in maniera complessiva e organica una situazione che, da drammatica, potrebbe diventare, Dio non voglia, tragica. Stiamo, finora inutilmente, enunciando proposte chiare e concrete anche per quanto riguarda i trasporti pubblici locali: l'unica maniera per garantire una mobilita' sanitariamente piu' sicura e' quella di utilizzare i mezzi delle aziende private, coinvolgendole in piano straordinario per consentire tranquillita' agli spostamenti casa-scuola e casa-lavoro". Secondo Bevacqua "i problemi non si risolvono nascondendo la testa sotto la sabbia. Da sei mesi stiamo chiedendo di usare i fondi Ue gia' disponibili per affrontare un'emergenza che sta cambiando il mondo ma, evidentemente, non turba le menti assopite della Cittadella regionale. In compenso, pero', si trova modo di impiegare fiumi di risorse europee per misure di dubbia utilita' come 'In Calabria' e 'StaiInCalabria': anzi, dopo averne constatato il sostanziale fallimento, si e' pensato bene di duplicarle. Abbiamo a immediata disposizione - prosegue il capogruppo regionale del Pd - le risorse europee non spese: leviamole dai capitoli oggi non necessari e spostiamole in massa verso l'emergenza in atto, cominciando da sanita' e trasporti. Noi siamo disposti a tutta la collaborazione istituzionale possibile ma vorremmo trovare qualcuno con cui collaborare. Infine - conclude Bevacqua - rinnovo un appello al ministro Speranza: ponga definitivamente termine alla telenovela inscenata dagli attuali commissari. Scelga i migliori e scelga persone che conoscano la realta' calabrese. Mai come adesso la Calabria ne ha bisogno".