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"Siamo partiti dalla pdl a prima firma Boldrini che introduceva all'interno del codice penale il consenso e da qui è iniziata una interlocuzione con le altre forze politiche sia Di maggioranza che Di opposizione e siamo riusciti a portare a casa questo emendamento che rappresenta davvero un cambio Di paradigma culturale nei processi Di stupro. Abbiamo attualizzato la norma sulla violenza sessuale cambiando il 609bis del codice penale: il presupposto dei reati sessuali non sarà più la costrizione ma viene introdotto l'elemento del consenso libero e attuale. E' violenza sessuale se la persona non dà il consenso al rapporto sessuale. Quindi, così come affermato anche dalla corte Di Cassazione, non sentiremo più nei processi penali per stupro domande imbarazzanti mirate a colpevolizzare la vittima, perché da oggi quello che conta è il consenso che dovrà essere libero e attuale".
di Michela di Biase - leggi di più
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