"La decisione della Corte dei Conti sul Ponte sullo Stretto va rispettata, perché rientra pienamente nelle prerogative di un organo di garanzia della Repubblica. In uno Stato di diritto i poteri si bilanciano e si controllano reciprocamente". Lo dice Beatrice Lorenzin, vice presidente dei senatori Ps. "Il problema non è la Corte dei Conti, ma un Governo che reagisce con aggressività ogni volta che un organo di garanzia esercita le proprie funzioni. Attaccare la magistratura contabile, come ha fatto la Meloni, significa minare la credibilità dello Stato e mettere in discussione proprio l'equilibrio tra i poteri", prosegue la senatrice dem. "Le parole della premier chiariscono il vero obiettivo della riforma costituzionale della giustizia, che non è rendere più efficiente il sistema, ma ridurre i controlli e concentrare più potere nell'esecutivo. È un disegno pericoloso, che indebolisce le istituzioni di garanzia e mette a rischio la tenuta democratica del Paese", conclude Lorenzin.