"Il fatto che a Lele Fiano sia stato impedito ieri di parlare all'Università di Venezia rappresenta una manifestazione di intolleranza inaccettabile, che non si può banalizzare. La libertà di pensiero e di parola è alla base di ogni sistema autenticamente democratico, il confronto tra posizioni diverse, tanto più nelle Università, è il sale della democrazia. Tanto più se si hanno a cuore la pace e la giustizia in Medio Oriente, possibili soltanto se prevarranno diplomazia, dialogo e riconoscimento dei diritti di palestinesi e israeliani, per rendere credibile la prospettiva di due Stati per due popoli". Così in una nota Marina Sereni, componente della segreteria nazionale del Pd.