"Le notizie che arrivano dal Medio Oriente e dall'Ucraina mostrano con chiarezza la marginalità dell'Europa, incapace di incidere su Israele e sulla Russia. Ma l'Italia cosa fa? In un contesto in cui Netanyahu ha cominciato a far evacuare Gaza cacciando i residenti e Putin punta a sottomettere l'Ucraina, l'impotenza del vecchio continente diventa un rischio diretto per la pace, per la sicurezza e per il futuro stesso degli europei". Lo scrive in una nota Beatrice Lorenzin, vicepresidente dei senatori PD. "La premier Meloni, che a parole critica la lentezza dell'Europa, nei fatti non si impegna per rafforzarne l'autonomia e la forza politica. Al contrario, è schiacciata sulla linea di Trump, che è sotto gli occhi di tutti sui due fronti caldi. Invece di risolvere i conflitti in poche ore, ha facilitato con il suo disimpegno l'epilogo più negativo possibile, ha abbandonato Kiev a se stessa e sta di fatto sostenendo l'evacuazione forzata di Gaza", prosegue la senatrice dem."Sull'Ucraina la premier ha sempre dichiarato di essere 'con gli ucraini senza se e senza ma', ricordiamo tutti gli impegni presi con Zelensky. Ma che fa oggi, ora che Trump ha evidentemente lasciato campo libero a Putin, mentre le bombe continuano a colpire civili e infrastrutture? E su Israele? A parte un generico monito sul rispetto dei diritti umani, nulla si muove rispetto alla presa di posizione di altri partner europei. Oggi la flottiglia di aiuti umanitari è stata attaccata e colpita da un drone in territorio tunisino, e se domani vengono colpiti gli italiani, cosa farà il governo?", conclude.