Nei recenti passaggi alla Camera e al Senato, Giorgia Meloni non è riuscita a smarcarsi da una posizione di sostanziale subalternità alla linea e ai repentini cambi di posizione del presidente Trump. Nei suoi interventi in Aula non ha mai nominato né Trump né Netanyahu. Ma, soprattutto, non ha avuto il coraggio di riconoscere il problema fondamentale: l’azione di Trump sta minando alla radice il funzionamento degli organismi multilaterali, il multilateralismo stesso e il rispetto del diritto internazionale. Questo è il vero nodo politico.
dalla Newsletter di Chiara Braga - Leggi di più
Approfondimenti
A rischio la credibilità della Commissione Antimafia, non lo consentiremo - di Franco Mirabelli
Sindacati, partiti e governi, i rischi del presente e le lezioni da tenere a mente - di Pier Paolo Baretta
Territorio
Roggiani: il Presidente Fontana è alla costante ricerca di alibi
Barbagallo riconfermato Segretario del Partito in Sicilia
Roggiani: il Governo intervenga per scongiurare i licenziamenti della Peg Perego
Mirabelli: la Meloni pensa conquistare Milano mettendola in difficoltà, ma non sarà premiata
Leodori: a Genzano la tradizionale Infiorata
Borghetti: calano i livelli di democrazia nel mondo, l'Europa sostenga di più i governi locali e regionali
Droghei: la cura della città è un lavoro costante e paziente
Niccolai: diritto alla salute, ne abbiamo parlato a Calci
Armato: cultura e turismo fanno volare l’economia di Napoli
Benini: il Parco di Santa Teresa diventa “Giardini 8 Marzo”
Favero: chi inquina paga
Elia: il Quadrato Biblioteca è molte cose, da sempre
Marziali: Monterubbiano è il primo comune della Regione Marche ad aderire al progetto nazionale "Libreria Sfusa"
|