Registrati

Privacy

Informativa ai sensi dell'art. 13 del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196. La raccolta e il trattamento dei dati sono effettuati limitatamente ai fini connessi alla gestione operativa e amministrativa del servizio. I dati sono trattati con strumenti informatici e telematici e non saranno comunicati a terzi. Il titolare del trattamento è AreaDem.
* Acconsento al trattamento dei miei dati personali
Log in

 
Registrazione al sito - Login al sito

Toia: quando le derive sovraniste non pagano (letteralmente)

24 Novembre 2022

Coglie un po' tutti di sorpresa, ma non di certo noi al Parlamento europeo che lo chiediamo fin da tempi non sospetti. Finalmente, dopo mesi di ritardi, la Presidente von der Leyen ha preso la decisione storica di congelare fino a 13,3 miliardi di euro di trasferimenti (€ 5.8 dal Recovery Fund e € 7.5 di fondi strutturali) al governo sovranista di Viktor Orbán in merito alla corruzione cronica e all'arretramento dello stato di diritto in Ungheria.
I ministri delle finanze si riuniranno a dicembre per decidere se ratificare, emendare o rigettare questa proposta. A prescindere dall'esito, il dato politico rimane: in Ungheria è in atto un pericolo processo di inversione democratica e di smantellamento delle basilari regolare dello stato di diritto, in particolare per quanto riguarda l'indipendenza della magistratura, la libertà di espressione e associazione e il pluralismo dei media.
Chiediamo con forza che i fondi restino congelati fino a quando l'Ungheria non si sarà pienamente conformata a tutte le raccomandazioni e a le sentenze pertinenti della Corte di giustizia dell'UE e della Corte europea dei diritti dell'uomo. I soldi pubblici servono a difendere la democrazia, non a smantellarla!

Commenta... oppure


torna su

Agenda

DoLuMaMeGiVeSa
1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28 29 30

Rassegna stampa