Con l'arrivo di Francesco Boccia commissario del PD Campania si chiude una tormentata pagina. Il segretario uscente Leo Annunziata ha presentato le dimissioni due mesi fa. Poi anche l'assemblea fra dimissioni e cambi di partito si è sciolta. Non avevamo chiesto le dimissioni del segretario regionale, che avevamo contribuito ad eleggere, anche se le nostre critiche sono state puntuali continue e costruttive.
Critiche ad una gestione politica lacunosa se non totalmente assente. Purtroppo il PD regionale è stato praticamente inesistente per anni. La decisione di indicare Boccia quale commissario è un buon segnale di cui essere grati al segretario nazionale. Francesco è un dirigente nazionale di primo livello, di indiscussa autorevolezza; conosce la nostra realtà, è un uomo del Sud e saprà sicuramente imprimere al partito regionale il cambio di passo necessario. Partendo dalle iniziative da mettere in campo per ricomporre l'unità nel PD regionale. Una unità basata sul rispetto reciproco, sul riconoscimento del pluralismo che quando è mera gestione del potere fa male ma quando è arricchimento culturale e di proposta è un bene per il partito. Sarà necessario riprendere iniziativa politica e rafforzare alcune federazioni provinciali che vivono da molto tempo conflitti ed immobilismo.
Siamo sicuri del dialogo con la federazione napoletana che ha mostrato con la segreteria sarracino vivacità, capacità di iniziativa ed ha vinto tutto ciò che c'era da vincere. A cominciare dal concorrere al successo straordinario di Manfredi sindaco di Napoli e portando il partito ad essere il primo in città ed in molti importanti comuni dove si è votato recentemente. Riprendere iniziativa politica. Boccia è figura cruciale anche per il dialogo ed il sostegno al governo regionale ed alla amministrazione di Napoli che sta cercando di vincere una grande sfida: quella di mettere Napoli al centro delle politiche nazionali dopo anni ed anni di isolamento. E la ripetuta attenzione del governo nazionale per la città, a cominciare da Dario Franceschini, sottolineano il cambiamento positivo. La classe dirigente del PD Campania deve essere interlocutore credibile su una serie di temi cruciali : dalla realizzazione del Pnrr al progetto di autonomia differenziata, dallo sviluppo ecosostenibile alla lotta alla criminalità organizzata. Alla individuazione di misure di contrasto alla povertà e sostegno dell'occupazione.