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Sassoli: un minuto di silenzio dei parlamentari al Consiglio d'Europa

24 Gennaio 2022



L'assemblea parlamentare del

Consiglio d'Europa onora con un minuto di silenzio, all'apertura
della sua prima sessione plenaria del 2022, la memoria di David
Sassoli, il presidente del Parlamento europeo deceduto l'11
gennaio. "David Sassoli era un convinto europeo, un infaticabile
difensore dei diritti umani, e un caro amico di
quest'assemblea", ha dichiarato Boriss Cilevic, il parlamentare
lettone socialista, che presiede sui suoi colleghi sino
all'elezione del nuovo presidente dell'assemblea del Consiglio
d'Europa.
In lizza ci sono due candidati, il presidente del partito
della sinistra unitaria europea, l'olandese Tiny Kox, e la
presidente della delegazione ucraina Mariia Mezentseva del
partito popolare europeo. 


Quirinale: Cei, seguire il lascito di Sassoli e Mattarella

"Lo spirito unitario che anima la stragrande maggioranza degli italiani ha trovato finora un interprete coerente e disinteressato nella persona di Sergio Mattarella, il cui esempio di uomo e di statista si pone ora come un limpido punto di riferimento nelle scelte che devono essere compiute alla luce della Costituzione. A lui rinnoviamo il nostro saluto rispettoso e grato". Lo ha detto il presidente della Conferenza Episcopale Italiana, cardinal Gualtiero Bassetti, introducendo i lavori del consiglio permanente della Cei. "Il desiderio comune di dialogo e di solidarieta', peraltro, nei giorni scorsi si e' manifestato con un'ampiezza e una spontaneita' confortanti intorno alla figura di David Sassoli, la cui vicenda terrena si e' consumata cosi' prematuramente. Sarebbe un'imperdonabile superficialita' non dare ascolto a questo sentimento collettivo che trova il suo fondamento nel lascito umano e ideale di Sassoli", ha aggiunto Bassetti, "Nel suo impegno professionale e come uomo delle istituzioni europee, egli si e' sempre speso per una societa' piu' solidale e piu' attenta ai bisogni dei giovani e degli ultimi, sostenendo in ogni sede la necessita' di abbattere muri e costruire ponti".



Sassoli
: Pd Seravezza intitola sede partito

Nel corso dell'ultima riunione del direttivo del Partito Democratico di Seravezza (Lucca), l'assemblea ha approvato la proposta della segreteria del partito di intitolare la storica sede di via Campana a Seravezza a David 
Sassoli. La storica sede di via Campana, già intitolata ad Altiero Spinelli, porterà così i nomi di due figure, scrive il Pd, "fortemente legate alla visione di una Europa fraternamente unita e convintamente sospinta verso i valori di solidarietà, pace e progresso sociale e civile; volta alla tutela e allo sviluppo dei diritti dei popoli e delle singole persone". La cerimonia ufficiale si terrà in data da definire, dopo la nomina del nuovo Presidente della Repubblica e non appena la situazione della pandemia consentirà l'organizzazione di un evento in presenza.


Sassoli: sindaco, Matera gli ha intitolato la Cava del Sole
Nel 2019 vi chiuse l'anno da Capitale europea della Cultura

 La Giunta comunale di Matera ha

deliberato l'intitolazione a David Sassoli della Cava del Sole,
dove nel dicembre 2019 l'ex presidente del Parlamento europeo -
morto lo scorso 11 gennaio - chiuse l'anno della Città dei Sassi
da Capitale europea della Cultura.
"Matera, la Capitale europea della Cultura - ha evidenziato
il sindaco, Domenico Bennardi (M5S) - intende così mantenere
vivo il suo ricordo. Per sempre. Come per sempre deve rimanere
il riconoscimento europeo che la città ha ricevuto.
Una persona che molti rappresentanti istituzionali hanno
definito in vari modi, sorridente e fermo, appassionato e
coraggioso, inclusivo e mai aggressivo, disse dei materani,
'dateci una leva e solleveremo il Mondo e i materani ce l'hanno
fatta'. Una scelta - ha continuato il sindaco eletto
nell'ottobre 2020 - che dedico a tutti i materani e operatori
culturali che hanno vissuto con passione quelle giornate di
proclamazione. Nella politica il garbo, l'equilibrio unito alla
fermezza e alla passione devono diventare nuovo modello di
autorevolezza, come ci ha insegnato Sassoli a cui - ha concluso
Bennardi - va tutto il nostro elogio della mitezza". 


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