Un incontro a L'Avana con i responsabili delle ong italiane impegnate in attività di cooperazione a Cuba (Arcs-Arci, Cisp, Cospe e Gvc) ha concluso la visita di tre giorni della vice ministra degli Esteri e della Cooperazione Marina Sereni, che prima di rientrare a Roma farà tappa in Costa Rica. Il viaggio ha permesso sia un esame dei rapporti italo-cubani, che spaziano dalla cultura al commercio, dalla politica alla salute, sia un confronto su questioni delicate come i diritti umani e le riforme economiche. "Abbiamo una relazione bilaterale molto positiva - ha spiegato all'ANSA la vice ministra - ma anche molto matura. Sono rapporti nei quali possiamo consentirci di essere franchi e di dirci con molta nettezza quali sono i punti di divergenza su alcuni temi". Questo è stato, ha proseguito, "l'atteggiamento che abbiamo tenuto reciprocamente sul dossier dei diritti umani. Non è un mistero che siamo, insieme agli europei, contrari alla politica dell'embargo, ma siamo anche molto netti e molto chiari sulla necessità che Cuba possa evolvere e guardare con attenzione agli aspetti relativi ai diritti civili e alle libertà fondamentali". Nei colloqui con vari esponenti del governo cubano, Sereni ha avuto l'opportunità di discutere aspetti legati alla crisi economica che affligge l'isola, e ottenere informazioni sui provvedimenti adottati per superarla. "Noi pensiamo - ha osservato - che la risposta che le autorità cubane hanno cominciato a dare introducendo alcune riforme economiche sia molto significativa, a condizione che sia pienamente attuata. E per questo abbiamo cercato di veicolare un messaggio di insistenza su un maggiore dinamismo sul piano economico che possa dare risposte al malessere sociale che si è espresso attraverso delle manifestazioni pubbliche". Lo abbiamo fatto, ha insistito, "convinti del fatto che l'impegno per le riforme economiche sia un tema che si incrocia molto con la tematica dei diritti sociali e dei diritti delle persone". Certo, ha proseguito, "ci sono problemi legati all'embargo, ma ci sono anche problemi che riguardano la rigidità di un sistema di pianificazione che non sempre ha dato risultati efficaci". Ma ora, ha concluso, "siamo stati colpiti positivamente dal fatto che da settembre ad oggi, quindi in pochissimi mesi da quando sono cominciati i processi di attuazione della norma che apre alle piccole e medie imprese, 1.000 di queste sono state autorizzate, e la maggioranza sono private, o cooperative che lavorano nei più diversi settori". Fra le numerose attività svolte a L'Avana, va segnalata l'inaugurazione del Centro ReDi-Taller Roberto Gottardi, dedito a promuovere l'eccellenza italiana negli ambiti del restauro e del design.
